L’Audace di S. Michele, maglia rosso-nera, fa parte della storia del calcio veronese a pieno titolo, come il Verona, come l’Hellas – che poi si sono fuse nel Verona-Hellas, come il Chievo – che purtroppo non c’è più a causa di vicende che con il calcio c’entrano poco, come la Virtus, il Legnago e tante altre società. A dimostrazione di come il calcio sia radicato non solo nello sport veronese ma nell’intera società, rappresentando un fenomeno socio-culturale diffusissimo e importante.
Il giocatore più famoso nato nell’Audace, proprio perché nativo di S. Michele è stato il grande Mario Corso, soprannominato ‘il piede sinistro di Dio’. Mariolino passò direttamente dall’Audace all’Inter dove si affermò come una delle più grandi ali sinistre del mondo. Oggi l’Audace San Michele Extra compie 100 anni. Un traguardo di tutto rispetto, che la società calcistica festeggia tagliando il nastro della 20° edizione del torneo Antonio Mastella, che parte oggi per concludersi l’11 giugno.
“I suoi cento anni di storia calcistica sono un traguardo prestigioso e glorioso. Un segno di continuità, di passione e di attenzione per i giovani – ha detto l’assessore allo Sport Filippo Rando che stamattina si è recato in visita alla sede del club calcistico-. Un elogio spetta ai loro dirigenti che, tra mille difficoltà e sacrifici, sanno muoversi con equilibrio e gestiscono questo impianto con mille cure”.
Presente all’incontro il vice presidente dell’Audace, Gianpaolo Renofio. Con l’occasione si sono esaminate anche le necessità della struttura, tra cui lo spostamento dei fari di illuminazione del campo principale.