Mario Draghi sarà pure scettico sul super-bonus, ma che questa misura sia la preferita dagli Italiani è un dato di fatto, certificato dall’Enea che tiene i conti del progresso di questo strumento che si avvia, a fine anno, alla sua conclusione. Al 30 aprile scorso, in Italia erano state depositate complessivamente oltre 155mila asseverazioni con un importo ammesso a detrazione di 27,4 miliardi€ di cui 19,1 miliardi già messi a terra. Il numero maggiore di pratiche sono relative a unità unifamiliari, ma gli importi maggiori stanziati sono andati ai condomini che hanno “prenotato” ben 13,4 miliardi di cui 8,7 già spesi.
Come precedentemente, sono Lombardia e Veneto a muoversi con maggiore decisione sul superbonus: i lombardi hanno infatti avanzato quasi 24mila asseverazioni prenotando 4,5 miliardi, il 16% del totale complessivo nazionale, e di questi ben 3,3 sono già stati utilizzati, il 73%. Una percentuale leggermente migliore, il 74%, è quella che invece evidenzia la nostra regione che ha presentato 19.720 asseverazioni prenotando 2,7 miliardi di sgravi fiscali di cui già 2 messi in portafoglio. Nel Veneto, data la tipologia della nostra struttura sociale fatta di un numero maggiore di piccole realtà urbane, sono le unità unifamiliari a presentare un numero maggiore di asseverazioni ed un importo maggiore di sgravi fiscali: un miliardo di investimenti cantierati contro gli 800milioni circa dei condomini. A questi due motori lanciati a pieni regimi, fa da contraltare il rallentamento delle altre regioni – Lazio ed Emilia Romagna in primis – che vedono allargarsi la forbice con le due capolista. Una curiosità, sono 8appena 4 in tutt’Italia i castelli aperti al pubblico che beneficiano del super-bonus