E’ l’ora dell’asfalto definito per le strade cittadine in cui l’anno scorso sono stati effettuati importanti lavori sulle condotte fognarie. Parte infatti in questi giorni l’ultima delle tre fasi tecniche di Acque Veronesi previste per questo tipo di interventi, la cui efficacia necessita di determinati tempi di assestamento, che vanno dai 6 mesi ad un anno.
Si parte venerdì 6 maggio da via Caroto, dove si lavorerà con orario notturno per un paio di giorni per creare minori disagi possibili. La strada che da porta Vescovo porta alle Torricelle rientra infatti nel circuito del Giro d’Italia del 29 maggio, da qui l’urgenza di programmare i lavori per tempo. Quindi sarà la volta di via Saffi, a Porta Palio, teatro l’anno scorso del cedimento del manto stradale e del relativo cantiere da parte di Acque Veronesi. Qui si prevedono lavori per la durata di tre giorni. Si passerà poi a via Rosa Morando in Borgo Venezia, un cantiere che interesserà un tratto di circa 150 metri di strada e che comporterà due giorni di deviazioni al traffico.
Asfalto definitivo anche per Lungadige San Giorgio, il cui cedimento ad agosto dell’anno scorso è stato riparato d’urgenza in vista della riapertura delle scuole. L’indicazione dell’Amministrazione è quella di procedere da metà giugno dopo il suono dell’ultima campanella. Rientra nell’elenco anche via Chioda, nella zona industriale di Verona sud, dove l’anno scorso sono state realizzate nuove reti di raccolta delle acque bianche, finanziate con i fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto per l’emergenza Vaia del 2018.
Cantieri propedeutici al Giro d’Italia. In vista del passaggio dei ciclisti nella tappa del Giro che il 29 maggio arriverà a Verona, il Comune interviene per sistemare l’asfalto in alcune strade o tratti del circuito dove il manto non è in condizioni ottimale. Si tratta di via Marsala, via Nievo, via Carmelitani Scalzi, piazzetta Santo Spirito, via Valverde, piazza Pradaval, corso Porta Nuova, via Torbido, circonvallazione Raggio di Sole, via Del Fante.
Fasi tecniche asfaltatura. Per garantire un intervento ottimale, anche sul fronte della sicurezza stradale, al termine di cantieri sui sottoservizi, sono previste tre diverse fasi di asfaltatura. La prima, avviene appena ultimato il lavoro e consiste nella posa di asfalto a freddo; con la seconda, a circa due settimane di distanza, si procede con la posa dello strato provvisorio chiamato bynder; per la terza e ultima, servono almeno 6 mesi di tempo per l’assestamento del terreno, solo allora si può posare l’asfalto definitivo.
Il cronoprogramma è stato illustrato oggi dall’assessore alle Strade. Presente il direttore di Acque Veronesi, Silvio Peroni. “Parte la fase definitiva di alcuni importanti cantieri effettuati nel corso del 2021 da Acque Veronesi sulle condutture cittadine – ha detto l’assessore-. Sono lavori che richiedono determinati tempi, non rispettarli vorrebbe dire compromettere l’intervento e mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. In parallelo partono anche le asfaltature in vista del Giro d’Italia, stiamo concordano con gli uffici la tabella di marcia per programmar al meglio le deviazioni al traffico ed eventuali chiusure”. “Le condotte fognarie veronesi sono molto datate, con una media di sessant’anni e costruite con materiali non idonei ai flussi di traffico odierni – ha aggiunto il direttore Peroni-. Il monitoraggio da parte di Acque Veronesi è costante, con video ispezioni e sondaggi per prevenire guasti e cedimenti”.