Le recenti tensioni internazionali, non hanno scalfito la voglia d’impresa del tessuto socio-economico veronese. Dall’esperienza inaugurata nel 2010 in Valpantena, con la nascita di Finval Spa, una public company del territorio capace in pochi mesi di raccogliere, allora, quasi un milione di euro per supportare progetti di sviluppo sul territorio, nasce Next Generation Verona Spa, o semplicemente NextGen. Una società guidata dall’imprenditore e manager veronese Giulio Fezzi, presidente di Phoenix Capital Srl (al centro nella foto, affiancato nel CDA da Giampaolo Quatraro,a destra, e Germano Zanini), che, in continuità di quell’esperienza, rinnova la voglia di generare valore aggiunto per il territorio scaligero.
NextGen conta 62 soci, di cui 37 persone fisiche e 25 persone giuridiche. Tra questi anche gli imprenditori Sandro Veronesi, Giulio Pedrollo, Gianluca Tacchella, Daniele Ferrari, la famiglia Tommasi (Tommasi Family Estates), Banca di Verona e Vicenza per citarne alcuni.
«Next Generation Verona vuole intercettare, e far calare sulle imprese e sul territorio i fondi stanziati per il post pandemia dalle autorità europee e nazionali. Particolare attenzione sarà data agli oltre 190 miliardi del PNRR e ai consistenti importi destinati dal governo italiano e da enti territoriali (Regione Veneto, Fondazioni, Enti, Consorzi…) per la crescita delle aziende. – spiega il presidente Giulio Fezzi – Per cogliere queste opportunità, la società ha iniziato il percorso di trasformazione da società finanziaria di partecipazioni, in una società operativa altamente qualificata con una specifica struttura, sistemi informativi innovativi e organizzazione manageriale».
«Il focus principale di NextGen Verona consiste nella ricerca di finanza e nella raccolta di capitali (pubblici e privati) per finanziare la crescita degli operatori economici del territorio. – prosegue Fezzi – La società manterrà anche la funzione di Venture Capital acquisendo partecipazioni in società esistenti, o start up, per accelerarne lo sviluppo e valorizzando nel tempo il proprio investimento».
Attualmente NextGen Spa detiene il 70% di Pollux Srl, società che gestisce la centrale idroelettrica Lucense 1923 di Montorio, e il 50,41% di Smart Network Verona, società editrice multimediale attiva dal 2008 e presente sul mercato con i brand Verona Network, Radio Adige TV, Pantheon, Daily e Verona Economia.
Per quanto riguarda Pollux, in seguito alla guerra ucraina, che ha comportato un grande aumento dei prezzi di gas ed energia elettrica sul mercato (anche del 300/500%), NexGen venderà ulteriori quote della centrale Lucense 1923, per un totale del 19%, per offrire la possibilità a decine di famiglie di risparmiare sulla bolletta e di entrare a far parte di una comunità energetica in qualità di prosumer (produttori e consumatori).
Focus importante della società sarà dato proprio allo sviluppo di nuove comunità energetiche, in particolare, nel triennio 2022-2024, sulla scia delle esperienze maturate con la Cooperativa Energyland e Lucense 1923, verranno realizzati nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile da fonte fotovoltaica e idroelettrica, con un investimento previsto di oltre 5 milioni di euro.
Per quanto riguarda, invece, il Gruppo multimediale Smart Network, è stato deliberato un aumento di capitale di 300 mila euro per permettere alla società di crescere nei settori dell’editoria digitale, dell’e-commerce e delle nuove piattaforme on-demand, anche a livello regionale.
NextGen, infine, è protagonista dell’operazione di crowdfunding di FC Clivense. La società presieduta da Giulio Fezzi sta dedicando molta energia, in collaborazione con la società BackToWork, a raccogliere capitali per lo sviluppo della nuova società calcistica fondata dagli ex calciatori professionisti Sergio Pellissier ed Enzo Zanin. Una raccolta che ad oggi, dopo pochi giorni dall’apertura, sfiora i 425 mila euro con quasi 380 sottoscrittori.
Per portare avanti ancora con maggiore vigore la propria azione, Next Generation Verona aprirà le porte a nuovi potenziali soci che sono interessati a condividere un percorso di crescita economico e sociale del proprio territorio.