Nel quartiere di San Michele Extra questa mattina, è stato dedicato a mons. S Aleardo Rodella l’ampio spazio verde adiacente alla chiesa della Madonna di Campagna. Nato nel 1923 e morto nel 20045, Don Rodella, com’era conosciuto dagli studenti del liceo classico Maffei dove ha insegnato religione per molto anni, è stato fra i promotori dell’Università Verona. Prima come ideatore del Consorzio universitario e, poi, come componente del Comitato per la ‘Libera Università degli studi di Verona’. Laureato in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana, dedicò la vita all’insegnamento di filosofia al Seminario Maggiore di Verona e di religione al liceo classico Scipione Maffei per 36 anni.
Fondò e diresse, fino al 1977, la Scuola Superiore per Consiglieri di orientamento scolastico-professionale. Infine, su segnalazione del Ministero della Pubblica istruzione, è stato componente di una Commissione della CEE all’Aja e di una Commissione all’Unesco a Parigi.
Alla cerimonia erano presenti sindaco e il vice sindaco. Presenti il vicario genera
le della diocesi di Verona don Roberto Campostrini, il docente di Storia economica all’Università di Verona Sergio Noto, Lucia Cametti componente della commissione per la Toponomastica cittadina, il presidente della Settima circoscrizione e i nipoti Luca e Mariagrazia Rodella. “Questa intitolazione rappresenta un riconoscimento importante della città ad uno dei suoi figli più impegnati, che ha dedicato la vita al servizio degli altri – sottolinea il sindaco –. L’università di Verona non esisterebbe se negli anni ’50 monsignor Rodella non avesse avuto una visione e, con un inesorabile impegno, non avesse continuato ad agire in tutte le direzioni perché questa idea, allora poco più di un sogno, divenisse una possibilità concreta in favore di tutta la città. Lui è stato la straordinaria forza propulsiva in grado di far raggiungere all’Ateneo veronese, circa una decina di anni dopo, nel 1963, il definitivo riconoscimento statale. Se oggi abbiamo un Polo Universitario e delle facoltà di eccellenza lo dobbiamo a monsignor Rodella e a quella sua visione che ha cambiato il volto di Verona”.