Ieri sera prima uscita della Lista Sboarina Sindaco. E’ stata scelta Porta Palio come location della presentazione dei 36 candidati che sono stati presentati da Federico Sboarina davanti a centinaia di sostenitori. L’atmosfera è quella della grande competizione. Il morale piuttosto alto, anche perché, come ha sottolineato il sindaco nel suo discorso, tutti i sondaggi da sei mesi a questa parte lo danno sempre in testa, sia su Tommasi che su Tosi. In particolare l’ultimo – consultabile sulle pagine de L’Adige, pubblicato ieri- dà nelle intenzioni di voto il sindaco uscente sopra il 40%, Tommasi attorno al 30% e Tosi attorno al 20%. E’ confermata in sostanza la tendenza di tutte le altre indagini demoscopiche. Il dato che se ne trae e più significativo politicamente è che in un elezione a due turni, dove al ballottaggio del 26 giugno si affronteranno i primi due candidati, il terzo è escluso. Un dato non confortante perché Tosi, sempre stando i sondaggi, rimarrebbe escluso dal confronto finale e quindi il voto dato alle sue 9 liste potrebbe essere percepito dagli elettori come un voto inutile.
“Ricordate – ha raccomandato ai candidati il sindaco – a coloro che vi dicono che Sboarina l’è un bon butèl ma che ha fatto poco, che nonostante 2 anni di Covid, una disgrazia che non è mai capitata a nessuno prima di me, la nostra amministrazione ha risanato mia Fondazione Arena che la gestione Tosi stava portando al fallimento ed ha avviato tutta una serie di progetti che disegnano la Verona del futuro!” Ed ha elencato quello sta svenando a Verona Sud, con la riqualificazione dei Magazzini Generali, dell’ex Manifattura Tabacchi, del rovesciamento del Casello di Verona Sud ed il buco Casello di Verona Nord. Oltre a tanto altro.
Sboarina è apparso in gran forma, galvanizzato dalla folla dei sostenitori e dalla squadra messa insieme nella sua lista civica, nella quale accanto agli uscenti Paola Bressan, Roberto Simeoni, Matteo De Marzi e Carla Padovani spiccano i nomi dell’assessore Stefano Bianchini, dell’ex senatore Paolo Danieli e dell’ex deputato Luca Bagliani.