“Da quando ho iniziato il mio percorso, dalla proposta elettorale alla nomina a sindaco, la mia intenzione è sempre stata quella di portare avanti un nuovo modello di interazione con il territorio, facendo Rete, mettendo in connessione tutti i soggetti e le risorse che ci rappresentano – ha sottolineato il sindaco Damiano Tommasi –. Ho molte aspettative rispetto alla buona riuscita di questo progetto. Il Comune di Verona ha preso un impegno pluriennale, e per questo vorremo essere protagonisti e incidere maggiormente come città collante, prendendoci questa responsabilità e con la consapevolezza di essere capofila in tante progettualità. Spesso, quando si parla di turismo, si presta poca attenzione alla cultura del territorio. I primi sostenitori devono essere i cittadini che, grazie alla loro conoscenza e amore per la città e il territorio, possono garantire una promozione di qualità. L’obiettivo deve essere quello di aumentare la permanenza durante le visite del territorio, generando un rapporto più personale e affettivo con i luoghi e la cultura che ci rappresentano.
Mi auguro che la Dvg Foundation abbia intenzione di investire sui giovani e le famiglie, facendoli diventare i nostri ambasciatori nel Mondo e il nostro primo biglietto da visita. Inoltre spero che la Foundation sia un’attenta sentinella affinché il nostro Aeroporto possa essere un punto di riferimento non solo per il Veneto, ma anche per le Regioni limitrofe, svolgendo il ruolo di autentico crocevia. Una progettualità non esclusiva, ma inclusiva, che punta a fare squadra e a spingere avanti insieme lo stesso pallone, che in questo caso sono il territorio e i nostri valori. Ci vorrà un grande spirito di condivisione e mi auguro che la nostra Amministrazione possa concentrarsi sui progetti al di là delle prossime campagne elettorali”.
“A Verona nasce il primo modello di governance a partecipazione pubblica, che unisce in un unico soggetto competenze e sinergie del mondo del turismo della meta lacustre più conosciuta a livello nazionale. La Destination Verona & Garda Foundation rappresenta, infatti, lo strumento operativo delle due OGD del territorio, quella di Verona e quella del Garda, e dei quattro Marchi d’Area: Lessinia, Valpolicella, Terre del Soave e Pianura dei Dogi. Di fatto, è la prima e unica esperienza veneta con la quale viene data piena e completa attuazione alle previsioni del testo unico in ambito turistico, la legge regionale numero 11 del 2013, sul tema delle destinazioni e delle organizzazioni di gestione”.
Lo ha detto oggi l’Assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, in occasione della presentazione della Dvg Foundation, in cui la Camera di Commercio di Verona è il socio fondatore assieme alla partecipazione dei 59 comuni della provincia scaligera e rappresenta il 91 per cento delle presenze turistiche del veronese.
“Da tempo sosteniamo che le OGD non possono più essere un mero tavolo di concertazione, ma devono dotarsi di una struttura di presidio organizzato delle destinazioni con proprie risorse finanziarie, umane ed organizzative – ha proseguito Caner -. Ci auguriamo che il modello di Verona, con quattro rappresentanti della Camera di Commercio e quindi espressione delle categorie economiche, possa presto essere seguito dalle altre OGD del Veneto. Solo una struttura operativa può tradurre efficacemente le linee strategiche della Regione e delle destinazioni che rappresenta”. “Per altro, questa sarà anche la condizione che porremo per utilizzare le risorse delle politiche di coesione con i fondi FESR, in particolare i 5 milioni di euro che destineremo ai soggetti capofila o attuatori delle OGD per trasformare le destinazioni in Smart Tourism Destination – ha concluso l’Assessore -. La fondazione di partecipazione attivata dalla Camera di Commercio con i comuni e gli operatori del veronese va esattamente nella direzione giusta. Spero che altre destinazioni seguano questa best practice, dotando le proprie OGD di propria personalità giuridica o di un soggetto attuatore”.