West Nile, infezione del Nilo Occidentale trasmessa dalla puntura delle zanzare, colpisce anche a Verona. Solo ieri si pensava che la zanzara malefica colpisse solo nella bassa padovana e nel veneziano. E invece è arrivata anche nella nostra provincia, tanto che nel giro di 24 ore sono state ricoverate tre persone: due anziani ed un ragazzo.
A determinare la diffusione di questo pericoloso virus per i quale non esiste vaccino il caldo e siccità che hanno anticipato il ciclo riproduttivo delle zanzare aumentando la loro circolazione e hanno anche dato la possibilità di incontro, nelle rare riserve d’acqua sul territorio, fra gli uccelli selvatici, serbatoio naturale del virus della Malattia del Nilo Occidentale-West Nile Disease e le zanzare che lo trasmettono all’uomo.
Il virus, nella sua forma grave, attacca il sistema nervoso centrale provocando un’encefalite o una meningite. L’unico modo per evitare l’infezione è sfuggire alla puntura della zanzara. Diventa quindi molto importante il contributo che ogni cittadino può offrire per ridurre la diffusione delle zanzare, e dunque anche del virus. Specie alla sera meglio limitare il più posibile parti scoperte del corpo coprendo braccia e gambe e in ogni caso proteggerle con dei repellenti. Là dove possibile mettere le zanzariere alle finestre. Ed eliminare i ristagni d’acqua in giardino e nei terrazzi. Dove non è possibile svuotarli sciogliervi pastiglie larvicide reperibili in farmacia.
Poche e semplici regole che, se applicate, possono fare la differenza nella riduzione delle infezioni da West Nile nel nostro territorio.