Dal 3 settembre a domenica 5 si svolgerà il Mura Blues Festival. Una tre giorni dedicata alla musica e alla cultura blues con artisti di rilievo e tantissime sorprese, all’interno del Festival ideato dal Comune di Verona con l’assessore ai rapporti Unesco Francesca Toffali e organizzato da Studioventisette.

Venerdì 3 settembre, alle 21, ad aprire il festival saranno i The Spiders Blues Band, che dal 1992 suonano brani originali di Blues elettroacustico “deragliato”, come un treno merci bello carico che deraglia di proposito in un’esecuzione e un groove inconfondibili. La storica band veronese formata da Cristiano Izzo, voce e chitarra, Mauro «Oscar» D’Offria all’armonica, Teo Ederle alle tastiere, Alessandro «Mosca» Mosconi al basso, e Giulio De Boni alla batteria, fonde la struttura e le linee guida del Blues originario, ad arie più accattivanti dell’area british pop rock e ad ampi sconfinamenti nella psichedelica.

Sabato 4 settembre alle 20.30 sarà presentato il libro di Lorenz Zadro, dal titolo ‘Blues Pills e altre storie’. Si tratta di un’opera didattica pensata per coloro che desiderano conoscere il blues ma non sanno da dove iniziare. Zadro e Boschi dispensano piccole dosi di sapere sulla musica afroamericana con uno stile chiaro ma volutamente leggero ed essenziale, per non intimorire il lettore a digiuno della materia. La guida è suddivisa in due parti: i capitoli iniziali, in cui Zadro passa in rassegna le origini, gli stili, i musicisti di riferimento e la situazione del blues in Italia; la restante parte, uscita dalla penna di Boschi, va a ripercorrere alcuni aspetti al di fuori della musica ma che con la stessa hanno un legame fondamentale: “le altre storie”, appunto. La bibliografia, la filmografia e la guida all’ascolto che chiudono il volume saranno di grande aiuto a coloro che decideranno successivamente di approfondire l’argomento, ampliando le proprie conoscenze con letture più specifiche. Infine, le originali illustrazioni dell’artista Alexandra Balint, realizzate con la tecnica dell’incisione e, nello specifico, con la tecnica della punta secca sul plexiglass, conferiscono alla guida un ulteriore elemento di prestigio, segno di grande carattere, deciso ed essenziale così come appare agli autori la musica blues.

Alle ore 21 sarà la volta di Meek Hokum, con il suo Pre-War Blues e Ragtime. Michele Darrel Bertoldi, sotto lo pseudonimo di Meek Hokum, si concentra sulla sua passione viscerale per la musica popolare nordamericana, in particolare per il country-blues, la jug band music degli anni ‘60 e il folk degli Appalacchi, non disdegnando incursioni nell’American Primitivism alla John Fahey. L’artista deve il suo nome a l’hokum, una delle prime forme storiche di blues dal carattere umoristico e parodistico con metafore spesso a sfondo erotico, mentre il repertorio dei brani è preso in prestito da eroi della chitarra blues/ragtime come Blind Lemon Jefferson, Blind Blake, Reverend Gary Davis, Mississippi John Hurt, Blind Willie McTell e Big Bill Broonzy e una manciata di brani originali.

A seguire, nel corso della serata, saranno ospiti per la prima volta sul palco di Mura Festival i Lovesick Duo. Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi, entrambi musicisti e polistrumentisti bolognesi, condurranno il pubblico in una totale immersione nelle atmosfere dell’America degli ’40 e ’50 con il loro sound, l’abbigliamento e strumenti musicali vintage, cantando i temi più cari alla Country Music e al Rock’n’Roll come l’amore, il tradimento e il divertimento sfrenato.

Il duo ha pubblicato nel 2015 l’omonimo album “Lovesick Duo”, nel 2017 “New Orleans Session”, nel 2018 “La valigia di Cartone”, mentre tra il 2019 e il 2021 sono diversi i singoli da loro pubblicati.

“All Over Again” è il titolo del loro nuovo album, quarto della discografia ufficiale, che presenteranno proprio in occasione del Festival. Nei vari anni di attività, Paolo e Francesca sono stati invitati ad esibirsi in tutta Italia, Svizzera, Polonia, Francia, Irlanda, Stati Uniti in festival, in club, feste pubbliche e ricevimenti privati, con una media di oltre 120 concerti all’anno e la loro forte presenza sui social media li ha fatti conoscere in tutto il mondo.

Mura Blues Festival si conclude in bellezza domenica quando, alle 20.45, saliranno sul palco i Blue Gin Babe. Il duo composto da Francesco Zecchini, in arte “Uncle Frank” alle chitarre acustiche, e Ilaria Zanfretta alla voce, propone le atmosfere calde del Country Blues fino ad abbracciare il Rock’n’Roll e il Soul, figli della madre Blues che tutto ha generato. Il loro repertorio spazia dai brani che si ascoltavano nei Juke Joint degli anni ’30, a brani più moderni degli anni ’50 e ’60, interpretati con la fedele, spontanea e grezza sonorità Country Blues.

L’ingresso all’area della manifestazione è sempre gratuito e alcune delle attività sono fruibili previa iscrizione. Si svolge in sicurezza seguendo la vigente normativa anticovid-19 e non è necessario presentare il Green pass. Il calendario di appuntamenti e attività, in costante aggiornamento e costo dei singoli eventi/attività è disponibile online sul sito www.murafestival.it.

L’area food, wine and drink è aperta dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 24 sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 24.

Questo weekend aperta anche a pranzo dalle 12.00 alle 15.00

Nelle giornate di sabato e domenica, Mura Festival accoglie l’artigianato creativo e le produzioni handmade all’interno del Gipsy Market aperto al pubblico dalle ore 10.