Il Covid ha falcidiato i lavoratori autonomi. Una vera ecatombe di artigiani, commercianti, imprenditori di ogni genere. Dall’iniziato della pandemia ad agosto di quest’anno hanno chiuso ben 302 mila lavoratori autonomi, vale a dire il 5,8% del totale. Oggi sono poco meno di 5 milioni. Minore, ma pur sempre grave l’impatto sui lavoratori dipendenti che hanno perso il posto in 89 mila. Oggi sono poco meno di 18 milioni.
Questo risulta da uno studio della Cgia di Mestre.
Sono quindi le partite Iva le maggiori vittime sociali del Covid. 302 mila di queste, già vessate dalla burocrazia, dalle tasse e dalla mancanza di credito, hanno ricevuto il colpo di grazia dalle restrizioni e dal crollo dei consumi, calati di 130 miliardi di euro, dati dalla pandemia. Cui s’è aggiunto il boom dell’e-commerce, stimolato dalle limitazioni dei movimenti che hanno tenuto a casa la gente.
Secondo la Cgia è necessario che il governo costituisca un tavolo di crisi per dare risposte alle partite Iva.