Il Friuli Venezia Giulia in questo momento è la regione messa peggio per i contagi. Il tasso di positività è del 6,9% contro l’1,6% nazionale. La zona gialla s’avvicina pericolosamente e questo genera molta preoccupazione nelle categoria che ne subirebbero le conseguenze: ristoratori, baristi e commercianti. Siamo in prossimità delle feste, nei ristoranti ci sono prenotazioni per le cene aziendali che solitamente si svolgono nel mese di dicembre. Se venisse stabilita la zona gialla per la regione salterebbero tutte. Per non parlare delle cene della vigilia, dei pranzi di Natale e del cenone dell’ultimo dell’anno. La zona gialla -molti non se lo ricordano perché l’hanno rimosso- comporta di non sedersi in più di 4 allo stesso tavolo, a meno di non essere conviventi, di osservare il distanziamento e di portare la mascherina anche all’aperto. Un incubo per i nostri vicini friulani e giuliani, ma una prospettiva molto preoccupante per tutti, se i contagi continueranno a crescere, come pare stia avvenendo. In Italia, fortunatamente, meno che nel resto d’europa. Ma crescono. Ci si chiede allora se di fronte alla possibilità di tornare al triste gioco dei colori ( giallo, arancione e rosso) non sia meglio fare come l’Austria: lockdown per i non vaccinati.