Stavolta è Marine Le Pen la causa della nuova divisione fra Lega e FdI. L’idea della leader del ‘Rassemblement National’ di costituire al Parlamento Europeo un unico gruppo sovranista con dentro Lega e Fratelli d’Italia, è l’ultima occasione per evidenziare la diversa strategia di Salvini e della Meloni. Il capo leghista ha subito ringraziato la Le Pen, dicendo’ “grazie a Marine Le Pen per la fiducia e le belle parole che ovviamente contraccambio. In Italia e in Europa costruiremo un centrodestra sempre più forte, insieme”, la Meloni ha taciuto e ha fatto parlare La Russa e Fitto.
Il primo è stato molto diplomatico: ”In Europa non ho elementi precisi per valutare le dichiarazioni della Le Pen, ma facendo il paragone con l’Italia credo che il suo desiderio di alleanza potrebbe anche prendere spunto da quanto avviene nel nostro Paese appunto, dove gruppi parlamentari diversi possano perseguire obiettivi comuni”.
Fitto invece, copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, è andato giù di brutto con una nota concordata con la Meloni, chiudendo la porta in faccia alla Le Pen:’Un nuovo gruppo al Parlamento europeo non è all’ordine del giorno” confermando “ la volontà di mantenere unito e rafforzare il gruppo Ecr nella seconda metà del mandato”.
La Meloni non parteciperà al vertice di Varsavia del 3 e 4 dicembre, promosso da Kaczynski. Ufficialmente per altri impegni. In realtà per non partecipare alla nascita del nuovo raggruppamento sovranista.
Per tutti risposta Lorenzo Fontana, ha confermato la necessità di un gruppo sovranista alternativo alla sinistra. ”In Europa lavoriamo e continuiamo a credere fermamente in un grande gruppo alternativo a socialisti e comunisti, per far tornare il centrodestra al governo, anche a Bruxelles.La Lega non si arrende’’. Un messaggio che a Verona può essere letto anche in un altro modo.