Quest’anno niente sfilata di mezzi storici con arrivo in piazza Bra e saluto al vigile in pedana, ma ci sarà la raccolta di generi alimentari da destinare poi alla mensa dei poveri di San Bernardino. La Befana del Vigile, tradizione diffusa tra i comandi della Polizia, è nata nel dopoguerra al fine di raccogliere generi alimentari e doni da distribuire ai poveri. Allo stesso tempo per riconoscere l’impegno del Vigile, consisteva nel portare un regalo secondo le proprie disponibilità, generalmente alimentari, come un pandoro o una cassetta di patate, ma anche elettrodomestici ed altri oggetti. Interrotta negli anni ’70, ma ripresa nel 2004 grazie all’interesse del Registro Fiat Italiano, dal 2009 l’evento si è arricchito grazie alla collaborazione con la cooperativa Al Calmiere e poi Abeo, che permette a molti bambini di vivere la sfilata a bordo delle automobili storiche.
Il 6 gennaio, dalle 10 alle 12, i volontari della Società Cooperativa Sociale “Al Calmiere” raccoglieranno in Piazza San Zeno i doni che i veronesi vorranno portare e che saranno poi consegnati ai frati minori di San Bernardino.
“La situazione del contagio non ci consente di ripristinare completamente questa tradizione – ha dichiarato il presidente della cooperativa Al Calmiere Renzo Rossi – ma era nostro desiderio poter almeno assicurare la parte di solidarietà. La pandemia ha stoppato proprio la nostra 18^ edizione, ma attendiamo i veronesi in piazza San Zeno confidando nella loro generosa partecipazione”.