Ormai è opinione diffusa fra tutti gli scienziati che la variante Omicron per la sua contagiosità infetterà quasi tutti. Fauci, dagli Stati Uniti, si dice certo che ce la beccheremo tutti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che s’infetterà almeno il 50% della popolazione europea. Ma l’opinione è che ci si stia avviando verso una sostanziale inevitabilità del contagio. Fortunatamente nella maggior parte dei casi si può cavarsela con un raffreddore o qualche linea di febbre. Soprattutto per quelli che hanno fatto anche la 3^ dose. Diverso il rischio per i non vaccinati che continuano a rischiare il ricovero, la ventilazione forzata e il decesso.
Con la Omicron, grazie ai vaccini, il Covid diventerebbe una specie di influenza. La pandemia virerebbe verso l’endemicità del virus e, come per l’influenza, sarà necessario il periodico aggiornamento dei vaccini a seconda delle varianti che predominano.
Naturalmente tutte queste valutazioni sono basate sull’esperienza quotidiana e sui dati che provengono da tutoli mondo. Non era possibile farle alcuni mesi fa. Ma sembra sempre più evidente che la contagiosità del virus è inversamente proporzionale alla sua gravità.