Prima semestrale di AgsmAim, la multiutility nata dalla fusione per incorporazione di Vicenza nel polo scaligero dell’energia: al 30 giugno scorso, i ricavi consolidati di Agsm Aim si attestano a 704,9 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 555,4 milioni di euro (dati pro-forma) registrati nel precedente esercizio. Il margine operativo lordo è cresciuto del 25% attestandosi a 71,2 milioni di euro rispetto ai 56,9 milioni dello scorso anno. L’utile netto è più che raddoppiato, passando da 10,6 milioni di euro a 22,1 milioni di euro al 30 giugno 2021.
Ai risultati del primo semestre hanno contribuito, con marginalità positive, tutti i settori di business in cui è attivo il Gruppo. Più in particolare, la business unit Vendita ha beneficiato dell’incremento dei volumi del commercio di gas mentre il positivo risultato della business unit Produzione è da ricondursi ai maggiori volumi di energia elettrica prodotta, in particolare da fonte idroelettrica. Buoni anche i dati delle aree di business Distribuzione e Ambiente.
Nel corso dei primi 6 mesi del 2021, gli investimenti di Agsm Aim si sono attestati a 34,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è scesa dai 296 milioni di euro al 30 giugno 2020 ai 235 milioni del 30 giugno 2021.
“I risultati conseguiti da Agsm Aim nei primi sei mesi del 2021 testimoniano la validità della scelta strategica che ha portato alla fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza. Di particolare valore il positivo contributo apportato da tutti i settori di business in cui è attivo il Gruppo”, ha commentato l’amministratore delegato di Agsm Aim Stefano Quaglino (nella foto). “Ringraziamo tutti i dipendenti del Gruppo che stanno contribuendo in maniera determinante al raggiungimento di questi traguardi e al percorso di integrazione tra le due realtà”, affermano il presidente di Agsm Aim Stefano Casali, il vice presidente e i componenti del Consiglio di Amministrazione.