Nella seduta di ottobre il Consiglio della Circoscrizione 2^ ha potuto esaminare la richiesta di variante al PUA Mameli presentata da Aldi a fine dicembre 2020: un parere espresso a mesi di distanza perchè per un errore di carattere informatico la richiesta non era pervenuta agli uffici della Circoscrizione che si è accorta del problema solo quando il Comitato ASMA ha chiesto un chiarimento in merito al silenzio assenso del parlamentino riportato sul permesso rilasciato dal Comune e appeso all’esterno dell’area di cantiere.
Per Elisa Dalle Pezze, del PD, Presidente della Circoscrizione 2^: «Ancora nel mese di agosto abbiamo richiesto agli uffici dell’Edilizia privata, in applicazione dell’art. 19 del Regolamento dei Consigli di Circoscrizione, di consentire al Consiglio della Circoscrizione 2^ di poter esprimere il proprio parere di competenza sul progetto, ritenendo, altresì, che sarebbe stata opportuna una sospensione del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Verona in quanto inficiato da errore nell’iter amministrativo. Onde evitare il ripetersi di ulteriori spiacevoli situazioni abbiamo anche suggerito di verificare il corretto funzionamento della piattaforma in quanto ad invio di istanza agli uffici che sono chiamati ad esprimere un parere dovrebbe corrispondere un ritorno di corretta ricezione all’ufficio mittente da parte dell’ufficio destinatario».
La richiesta di parere è così pervenuta a metà settembre per l’esame del Consiglio senza l’accoglimento della richiesta di sospensione dei lavori, rimandato successivamente all’esame e all’espressione di parere da parte della Circoscrizione.
Elisa Dalle Pezze: «Nella seduta di lunedì 11 ottobre il Consiglio è stato messo a conoscenza delle problematiche relative al rilascio del parere e al fatto che nessuno negli uffici ha rilevato il mancato ricevimento di un parere su un progetto che ha dal 2017 abbiamo esaminato in più circostanze, in considerazione di un lavoro sempre attento e preciso su ogni istanza che in questi anni hanno svolto il Coordinatore e i Commissari della Commissione Urbanistica per coadiuvare il Consiglio in tutte le progettualità, dalle più semplici alle più complesse».
Esaminata l’istanza il Consiglio ha votato a maggioranza dei consiglieri e delle consigliere la sospensione del parere evidenziando l’assenza del parere della Soprintendenza sul progetto di variante con il piano interrato, essendo presente un vincolo strade romane/ fascia di rispetto, in quanto la stessa si era espressa agli inizi del 2020 sulla precedente soluzione fuori terra. Inoltre, a parere del Consiglio, la variante non avrebbe dovuto essere nemmeno accolta considerato che le opere di urbanizzazione (in particolare l’ampliamento di via Failoni) necessarie al flusso di veicoli e di mezzi merci a servizio del commerciale dovrebbero essere realizzate, salvo diversa situazione non esplicitata nella documentazione in possesso, dal detentore del permesso di costruire della parte residenziale, al momento sospeso in attesa di espressione da parte del Consiglio di Stato