(p.d.) A Verona è nato un nuovo soggetto politico. Si chiama “Verona Ci Crede”. Si è presentato oggi nella Sala Zanotto, parte dello stupendo complesso della Basilica di S.Zeno. Location scelta non a caso per rimarcare la matrice cattolica dell’associazione. I fondatori sono Vincenzo Corona, 55 anni, avvocato, che è anche il presidente; Debora Lerin, 49 anni, assessore a S.Giovanni Lupatoto, vice-presidente e due vecchie conoscenze della politica veronese: Alberto Benetti, 54 anni, più volte consigliere comunale di Verona e assessore e Stefano Bertoncelli, 57 anni, già consigliere comunale di Verona e dirigente dell’Aeroporto. 

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Alla domanda de L’Adige, fatta senza tanti giri di parole, se il nuovo soggetto politico sia “in nuce” una lista civica per le comunali del 2022 Alberto Benetti risponde diplomaticamente che «”Verona Ci Crede” è un’associazione che esiste a prescindere dalle elezioni comunali», ma nel corso della presentazione inevitabilmente viene fuori che, oltre ad altri nobili intenti programmatici dell’associazione, peraltro condivisibili da chiunque, c’è il progetto di fare una lista civica che si presenti alle comunali della prossima primavera. Non solo. L’idea sarebbe anche di presentare un loro candidato sindaco. Stanno valutando il da farsi.

Quale sarà la collocazione? Senza alcun dubbio al centro, equidistanti da destra e sinistra. Una posizione marcatamente rivolta all’elettorato cattolico, dato che i fondatori si sono ripetutamente richiamati alla “dottrina sociale della Chiesa”, ai valori cristiani se non addirittura al Vangelo. 

Benetti, proprio per rimarcare il posizionamento centrista, ha messo in evidenza come la loro posizione sia incompatibile con una sinistra che non difende valori cristiani come la vita e la famiglia naturale. Ma incompatibile anche con la destra perché, secondo lui, non riconosce valori come la solidarietà e la giustizia sociale. Un distinguo un po’ stiracchiato, visto che nessuna formazione di destra si è mai dichiarata contro quei valori ed addirittura la destra sociale ha posizioni sovrapponibili a quelle della dottrina sociale della Chiesa. Ma tant’è. Verona Ci Crede si rivolge agli elettori cattolici che secondo loro sono collocati al centro. Ma né la Chiesa né il Vangelo vietano ai cattolici di collocarsi a destra o a sinistra.