Il mercato dei mutui, pur influenzato dall’emergenza sanitaria, ha subito un’accelerazione importante a partire dal terzo trimestre del 2020 lasciandosi alle spalle un periodo di stagnazione dei volumi erogati, che durava dal 2016. Anche nel 2021 si evidenzia un’ottima crescita: +29,3% nel primo trimestre rispetto al primo trimestre 2020 e +39,9% nel secondo trimestre dell’anno: rispetto al pari periodo del 2020. A livello regionale lo stock dei mutui è risalito a fine 2020 a 4,593 miliardi € con una crescita del 6,7% sull’esercizio precedente. Un tasso di sviluppo maggiore rispetto alla media nazionale che nello stesso periodo è cresciuta “appena” del 5,2% portandosi a 50,5 miliardi€ erogati. Di conseguenza, è aumentato il peso del mercato veneto rispetto a quello nazionale, passato in un anno dall’8,96 al 9,09%.
Lo sviluppo del mercato negli ultimi anni, analizzato da Kìron Partner, Gruppo Tecnocasa, risulta essere solido in quanto è imperniato sulla crescita della componente di mutui per l’acquisto, che storicamente è quella più “stabile”, rispetto alla componente “sostituzione e surroga” che sono finalità legate all’andamento ciclico dei tassi. Il fenomeno della crescita del mercato della sostituzione e della surroga aveva sostenuto le erogazioni durante la fase di sviluppo della pandemia, anche in virtù dei tassi ai minimi storici. Ora stiamo assistendo ad una nuova fase che è più strutturale e saldamente legata alla crescita delle compravendite immobiliari. Se la tendenza dovesse confermarsi nei prossimi mesi, potremmo assistere a fine anno a numeri di crescita importanti che potrebbero portare il volume complessivo dei mutui erogati a ridosso dei massimi storici registrati nel 2006-2007.