(di Stefano Cucco) Per il rappresentante del Comune di Legnago in seno alla Fondazione CariVerona palla al centro e si riparte da zero a zero per dirla con il linguaggio calcistico. Ovvero si cancella tutto e si riparte con quattro nuove candidature. Graziano Lorenzetti, primo cittadino di Legnago, e Alessandro Mazzucco (nella foto), presidente della Fondazione Cariverona, si sono incontrati per uscire dall’impasse e per definire le modalità e i requisiti indispensabili per individuare il sostituto dell’avvocato Stefano Gomiero quale rappresentante del Comune di Legnago in seno al Consiglio della Fondazione Cariverona. Dopo la bocciatura alla terna di nomi presentata dal sindaco e che vedeva la commercialista Alister Giarola in pole position con l’avvocato Gianluca Meneghello e il commercialista Simone Menghini, la situazione si era alquanto complicata, visto che anche gli altri quattro nominativi che avevano concorso al bando non erano stati presi in considerazione: il commercialista Massimo Venturato, l’ex assessore Alessandro Pozzani, il commercialista di Badia Polesine Michele Bisaglia ed, infine, il vice Direttore generale di CereaBanca 1897 Nino Bocchi che nelle ultime ore sembrava, da rumors provenienti da via Achille Forti, accreditato di parecchie possibilità.
Quello che al momento si sa è che, in condivisione con gli indirizzi del presidente Mazzucco, il sindaco Lorenzetti ha fatto pervenire al presidente di CariVerona, una quaterna di nomi di sua fiducia, completamente nuovi, di possibili candidati tutti al di fuori della politica, imprenditori con un profilo culturale ambientalista, provenienti dal territorio di Legnago e d’intorni. Tutti e quattro i nomi, però, sono top secrets. E nulla trapela dal Municipio di Legnago. Ora la scelta è nelle mani del Consiglio generale della Fondazione Cariverona che a breve si pronuncerà, annunciando il tanto atteso nominativo.