Ieri sera gli uomini della sezione “reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Verona nei confronti di un 20enne marocchino regolare con precedenti per stupefacenti e di un 19enne della Costa d’Avorio, anch’egli regolare con precedenti per reati contro il patrimonio, ritenuti responsabili di due rapine commesse ai danni di ragazzi minorenni in centro il mese scorso.
Il primo episodio è avvenuto il 15 ottobre quando i due, insieme ad altri giovani, hanno strappato il borsello ad un un ragazzo dandogli una forte spinta per allontanarlo, lo hanno minacciato con un coltello egli hanno portato via portafoglio, cellulare e altri effetti personali all’interno del borsello. Il secondo grave episodio è invece avvenuto il giorno successivo alle ore 21,30, ai danni di tre giovani che si trovavano con un gruppo di amici in centro città, nella zona del “Burger King”, tra via Bentegodi e via Kessler. Mentre parlavano tra di loro, sono stati raggiunti da un gruppetto di ragazzi stranieri che hanno offerto loro della droga. A seguito del rifiuto gli stranieri hanno iniziato a diventare molto aggressivi soprattutto nei confronti di uno dei giovani al quale hanno intimato di consegnare la felpa che indossava. Pur di ottenerla il capo il giovane è stato malmenato. Nel contempo, un altro degli aggressori, approfittando della confusione, si è avvicinato ad una delle ragazze presenti che in quel momento aveva con sé la sua borsa e quella di un’ amica che gliela aveva affidata e si è messo a rovistare nelle due borse riuscendo ad asportare la somma di euro 20,00.
Contemporaneamente, durante l’aggressione, si è avvicinato un altro giovane per cercare di sedare gli animi, ma per tutta risposta uno del gruppo di stranieri non ancora identificato gli ha tirato un pugno. Sempre durante la rapina, un altro giovane ha perso il proprio telefono cellulare e quando, qualche minuto dopo, si è accorto della mancanza, si è rivolto al gruppo di giovani aggressori e lì uno di loro gli ha mostrato il cellulare, intimandogli di consegnargli la somma di 50 euro per riaverlo; il malcapitato, che non aveva a disposizione tale somma, ha consegnato all’estortore tutto il denaro di cui era in possesso, 8,00 euro, riuscendo così a tornare in possesso dell’apparecchio. Le indagini condotta dalla Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda e di giungere all’identificazione dei responsabili delle rapine e dell’estorsione. Ieri sera, gli uomini della Squadra Mobile hanno individuato gli indagati in stazione, appena scesi da un treno, in ritorno da una trasferta fuori regione. I due sono stati accompagnati in Questura e poi condotti presso le loro residenze agli arresti domiciliari.