A Verona il 2022 è iniziato con una notizia buona ed una cattiva. Quella buona è che nessuno è finito al Pronto Soccorso a causa dei botti. Meglio così. I medici e gli infermieri degli ospedali in questo momento non devono essere sovraccaricati di prestazioni che si possono evitare. Quella cattiva è che i botti ci sono stati lo stesso nonostante il divieto giustamente imposto dal sindaco e nonostante l’inopportunità del momento. E ci sono stati, specialmente in centro, assembramenti di gente senza mascherina. Siamo alle solite. Una quota della popolazione, anche a Verona, magari in percentuale minore che a Napoli o in altre regioni, non resiste a ripetere il rito dei petardi e dei piccolo fuochi d’artificio. Per questo ci sono stati 22 interventi dei Vigili del fuoco per spegnere degli incendi provocati dai botti, che magari qualche genio ha pensato bene di far esplodere nei cassonetti che hanno preso fuoco, come questo nelle foto scattata in borgo Trento alla biforcazione fra via Cefalonia e via Ciro Menotti.