La Giunta regionale del Veneto presieduta dal Governatore Luca Zaia ha deliberato di alzare il tetto massimo dei pazienti che può avere il medico di famiglia. Fino ad oggi il numero massimo di pazienti per ciascun medico di base poteva essere di 1.500. D’ora in poi potrà essere elevato a 1.800 in via temporanea e volontaria. Ai medici che accetteranno di aumentare i pazienti verrà riconosciuta un’indennità per l’assistente amministrativo di studio fino a 2 euro per assistito, che si sommano ai 3,50 per paziente già previsti. La misura è già stata applicata in alcune aziende Ulss. 

La misura s’è resa necessaria a causa della carenza di medici sul territorio determinata da due fatti fondamentali. Il primo è l’andata in pensione di molti camici bianchi che hanno raggiunto il limite d’età fissato a 70 anni. Limite discutibile poiché molti avrebbero voluto continuare ad esercitare essendo in perfette condizioni fisiche. L’altro fattore è quello del persistere del numero chiuso alla Facoltà di Medicina.  Se a ciò s’aggiunge l’invecchiamento della popolazione con la conseguente maggior richiesta di prestazioni è facilmente comprensibile come si si reso urgente il provvedimento della giunta regionale veneta.