Riprende la Stagione 2021/2022 del Teatro Ristori con un appuntamento d’eccezione della rassegna Concertistica: venerdì 28 gennaio alle ore 20 il giovane ed innovativo quartetto d’archi berlinese Vision String Quartet, vincitore nel 2016 del primo premio sia al Concorso Felix Mendelssohn Bartholdy di Berlino che al Concorso Internazionale di Ginevra, oltre che del prestigioso premio per la musica da camera della Fondazione Jürgen Ponto.
Il programma della serata prevede l’esecuzione del Quartetto per archi in Fa maggiore di Ravel, per poi proseguire con la presentazione del nuovo entusiasmante album del quartetto, Spectrum: 13 brani composti, arrangiati e prodotti dagli stessi quattro giovani musicisti berlinesi. Ispirandosi alla musica folk, pop, rock, funk, minimal e cantautorale, Florian Willeitner (violino), Daniel Stoll (violino), Sander Stuart (viola) e Leonard Disselhorst (violoncello) definiscono un proprio sound e genere musicale, utilizzando le nuove tecnologie e l’elettronica. Quello che ne risulta è un progetto discografico senza precedenti che travalica i confini fra i generi musicali, plasmato da esperienze personali, incontri vecchi e nuovi e impressioni provenienti da varie culture. Un intero mondo di suoni viene creato a partire dai loro strumenti a quattro corde, che diventano a seconda dei casi chitarra, ukulele, basso, bonghi e batteria.
Fondato nel 2012, il Vision String Quartet si è affermato come uno dei più raffinati quartetti d’archi della sua generazione. Dotati di singolare versatilità che si concentra sul repertorio quartettistico classico affiancato a proprie composizioni e arrangiamenti di altri generi, i quattro giovani musicisti mirano a presentare la formazione del quartetto in una prospettiva diversa e molto speciale. La caratteristica di suonare a memoria e in piedi conferisce una dinamica più libera e intima alle esecuzioni ed è largamente apprezzata da pubblico e critica.
Dopo il primo premio, e tutti i premi speciali, sia al Concorso Felix Mendelssohn Bartholdy di Berlino sia al Concorso Internazionale di Ginevra, alla fine del 2016 l’ensemble ha ricevuto il Würth Prize e il premio del pubblico al Mecklenburg-Vorpommern Festival. Nel 2018 ricevono il prestigioso premio per la musica da camera della Fondazione Jürgen Ponto.
Il Quartetto sperimenta format innovativi che ha portato nelle principali sale da concerto quali Gewandhaus a Lipsia, Tonhalle a Düsseldorf, Konzerthaus a Berlino, Philharmonie Luxembourg e nei maggiori Festival inclusi Mecklenburg-Vorpommern, Rheingau Music Festival, Schleswig-Holstein, Heidelberg Frühling e Lucerne Festival.
La stagione 2019/20 ha visto numerosi debutti, tra cui Stati Uniti, Canada, Giappone e Norvegia.
Nel maggio 2020, il Quartetto è stato artista in residenza al Bodensee Festival al Lago di Costanza, posizione che lo ha visto coinvolto nella realizzazione di sette concerti con diversi programmi che includono musiche di Bacewicz, Beethoven, Ravel, Schumann, Barber, Mendelssohn e naturalmente le loro composizioni.
Il Vision String Quartet ha studiato a Berlino con l’Artemis Quartet e a Madrid con Günter Pichler dell’Alban Berg Quartet. Ha studiato anche con Heime Müller, Eberhardt Feltz e Gerhard Schulz e seguito masterclass al Jeunesses Musicales, ProQuartet in Francia e alla Fondazione Villa Musica Rheinland-Pfalz, da cui avevano ricevuto una borsa di studio. Tra i partner cameristici figurano Jörg Widmann, Eckart Runge dell’Artemis Quartet, Haiou Zhang, Edicson Ruiz, Avi Avital, Nils Mönkemeyer e il Quatuor les Dissonances. Ha collaborato a progetti con il celebre coreografo John Neumeier e lavorato con light designer, suonando anche in completa oscurità, alla ricerca di una nuova dimensione creativa.
PROGRAMMA
Maurice Ravel: Quartetto per archi in Fa maggiore
Spectrum – Il nuovo album Warner Classics del Vision String Quartet