Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, è entrata alla fine di dicembre nel capitale di Contri Spumanti S.p.A., affiancando Paolo Contri in una nuova fase di crescita dell’azienda. Per la SGR milanese si tratta della seconda operazione compiuta dopo l’ingresso in Manuzzi (uno dei player della frutta secca italiana con un fatturato atteso quest’anno superiore ai 20 milioni€). Elementi chiave della partnership fra Hyle e Paolo Contri sono risultati la forte vocazione industriale a supporto della crescita, la grande spinta alla valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali e la particolare attenzione alle filiere produttive, fattore sempre più distintivo sul mercato.
Contri Spumanti, nata nel 1959 da Luciano Contri, opera su vini fermi e sparkling con un portafoglio prodotti che abbraccia numerosi vitigni, provenienti da Puglia, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna ed Abruzzo. L’azienda realizza oggi più di due terzi del suo fatturato all’estero, con particolare focus sui Paesi UE, Russia ed Asia. Sotto la guida di Paolo Contri, l’azienda negli ultimi 10 anni è cresciuta con tassi a doppia cifra, superando oggi la soglia dei 100 milioni di fatturato, con un Ebitda di 10 milioni.
Contri Spumanti opera su due stabilimenti produttivi all’avanguardia, a Cazzano di Tramigna in provincia di Verona ed a Campogalliano (nella foto) in provincia di Modena, che vantano tutte le più importanti certificazioni (BRC, IFS, ISO 14001, ISO 45001 ed ISO 9001). Il nuovo stabilimento in fase di costruzione a Cazzano di Tramigna espanderà ulteriormente la capacità produttiva dell’azienda ed è stato pensato e progettato all’insegna della sostenibilità con un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare quasi l’intera domanda energetica della società e l’impiego di nuove tecnologie per il riutilizzo delle emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi produttivi. Nella scorsa primavera un pool di banche (dal Crédit Agricole FriulAdria, Unicredit, Banca del Veneto Centrale, Cassa Centrale Banca, Banco BPM e Deutsche Bank) aveva strutturato una linea di credito per supportare la costruzione del nuovo stabilimento (che permetterà di superare i 30 milioni di bottiglie annue) e il riacquisto della maggioranza della società dal fondo di private equity vicentino Aliante specializzato nel settore Food&Beverage, che rimarrà comunque presente nella compagine sociale e nel progetto. Paolo Contri continuerà a guidare l’azienda per cogliere le ambiziose prospettive di crescita.
Matteo Chieregato, AD di Hyle dichiara: “Siamo molto contenti di poter affiancare Paolo in un importante progetto di sviluppo in un mercato nel quale eravamo fortemente motivati ad investire e che rappresenta uno dei principali pilastri del Made in Italy”.
Paolo Contri, AD di Contri Spumanti ha aggiunto: “La scelta di Hyle come compagno di viaggio è nata dalla condivisione dei valori comuni che devono guidare lo sviluppo dell’azienda in un mercato in forte espansione e in continuo cambiamento”.