Strano paese l’Italia. Adesso che la pandemia è in fase calante e che diminuiscono i contagi e i ricoveri scattano da domani 1 febbraio le nuove regole più restrittive emanate dal governo tre settimane fa per fronteggiare la pandemia. Green pass valido per 6 mesi e non più per 9, obbligatorio per entrare nei negozi poste, banche e librerie. Tutti gli over 50 devono dimostrare di aver fatto il vaccino altrimenti multa. Libero accesso invece nei negozi di alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottici. Il 15 febbraio entrerà in vigore l’obbligo del super green pass per tutti i lavoratori over 50. Senza il certificato multa dai 600 ai 1.500 euro. Chi non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma conservazione del posto. Si tratta di una sfasatura temporale fra andamento della pandemia e restrizioni che viene vissuta male specialmente dagli operatori economici, ma anche dalla gente comune che ha voglia di tornare alla normalità. Mentre in Francia, in Spagna e nel Regno Unito hanno allentato tutte le norme precauzionali anti-Covid, in Italia invece di allentarle per dare anche un segnale psicologico di normalità si fa il contrario. Alcune misure è giusto mantenerle come norme prudenziali, ma altre, come ad esempio la mascherina all’aperto, non hanno più senso.