Verrà completata la tangenziale di Villafranca: questo il senso dell’ accordo di programma tra la Provincia di Verona e il Comune di Villafranca. L’opera è stata inserita nelle scorse settimane nelBilancio 2021-23 dei Palazzi Scaligeri, con uno stanziamento di oltre 6 milioni di euro. La bretella, lunga circa 3 chilometri, si raccorderà al nuovo tratto previsto per la Grezzanella e andrà a immettersi nella Sp 24 ‘del Serraglio’, in direzione di Valeggio (via dei Molini). La tangenziale, una volta completata, permetterà quindi di raggiungere la Sr 62 e la Sp 24, dalla rotonda di Dossobuono, senza attraversare il centro storico di Villafranca.
Nei prossimi mesi verrà definito l’accordo per individuare le competenze tra i due enti nelle diverse fasi progettuali. Oltre all’aspetto del cofinanziamento, la Provincia svolgerà attività di controllo della stazione appaltante. All’incontro di oggi – in sala Consiliare a Villafranca – erano presenti il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto e, per il Comune, il Sindaco Roberto Luca Dall’Oca e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Arduini.
Ha spiegato il Sindaco Dall’Oca: “La bretella sarà progettata e costruita in tre stralci. Sono previste quattro rotatorie, un ponte sul Tione e le controstrade per permettere l’accesso ai fondi. La spesa totale sarà circa di 12 milioni di euro, di cui oltre 6 dalla Provincia. Esprimo grande soddisfazione per quest’opera fondamentale per il miglioramento della viabilità della nostra città e del villafranchese. È una circonvallazione fortemente voluta da tutta l’amministrazione. Con la realizzazione della bretella sud e il futuro completamento della Grezzanella, andremo a risolvere definitivamente una situazione di criticità viabilistica che si protrae da più di 30 anni”.
Ha aggiunto il Presidente Scalzotto: “È un intervento, richiesto da diversi Comuni dell’area, che avrà un impatto positivo su più territori e attività. Con questo accordo ci accingiamo a sciogliere uno dei principali nodi viabilistici dell’ovest veronese, accorciando alcuni tempi di percorrenza e incanalando il traffico pesante su un’arteria ‘dedicata’. Una risoluzione condivisa di un problema di area vasta, come quelli che la Provincia sta affrontando per il prolungamento della variante alla Sp 10 della Val d’Illasi e con la rotonda della Madonnina a Monteforte per la viabilità in entrata e in uscita dalla Val d’Alpone”.