(di Marco Danieli) In questa fase della pandemia in Veneto contagi e ricoveri sono sotto controllo. Ma il virus c’è, non è scomparso. Quello che accadrà in futuro dipende dai nostri comportamenti.

“I dati del lunedì – premette come al solito Zaia- sono dati imperfetti perché durante il fine settimana non tutti vengono caricati”. In ogni caso sono dati confortanti.

Su 14.669 tamponi effettuati ne sono risultati postivi 442 ( 3%). Attualmente in Veneto ci sono in totale 26.930 positivi. Negli ospedali i ricoverati Covid sono 1.824 di cui in reparti non critici 1.636 (-7) e 188 (-1) in terapia intensiva. Di questi però c’è da considerare che ci sono coloro che si sono negativizzati. Quindi i ricoverati positivi sono 1.110 in reparti medici e 153 in terapia intensiva.

I morti, con i 18 di ieri, sono arrivati a 9299.

Il buon andamento della curva dei contagi non basta a sollevarci dalle preoccupazioni sulla pandemia. L’allentamento delle restrizioni ha prodotto, come volevasi dimostrare, ancora assembramenti nei soliti posti. A Verona nel fine settimana il centro è stato preso d’assalto dai veronesi ed anche dai vacanzieri provenienti dalla Lombardia.

A rendere la situazione particolarmente delicata l’aumento dei dubbi sull’efficacia delle vaccinazioni per le varianti provenienti dal Brasile e dal Sud Africa che purtroppo sono già presenti in Italia.