Un gran bel Verona domina da subito. Passa in vantaggio al 17° con un bel gol di Ilic che dal centro dell’area fulmina il portiere grazie ad una pregevole azione di Barak che dalla destra gli ha fatto un passaggio perfetto. Dopo un minuto Lasagna in un’azione di contropiede, supera velocissimo il difensore genoano che l’aveva preso in consegna, si trova da solo davanti al portiere ma sbaglia incredibilmente. I gialloblù legittimano il vantaggio con il possesso di palla e la superiorità tecnica. Solo prima del riposo i padroni di casa hanno l’occasione per pareggiare con un tiro che va a lambire di pochi centimetri i pali.
Nel secondo tempo esce Lovato ed entra il turco Cetin. Ed entra malissimo. Dopo soli tre minuti tenta inopinatamente una specie di retro-passaggio. Ma la palla la passa a un avversario che insacca inesorabilmente. E’ pareggio. Ma il Verona reagisce. Dopo poco è Lasagna che colpisce il palo e Barak (onnipresente e migliore in campo) che lo sfiora subito dopo. E’ il tredicesimo palo dall’inizio del campionato. Al 60° Cetin all’erroraccio fatto appena entrato. Dalla sinistra fa un cross passante che arriva a Faraoni dalla parte opposta che segna il 2-1. Subito dopo Barak sfiora un altro gol. Grande carattere. Supremazia assoluta. E quelle poche palle che il Genoa riesce a giocare vengono subito recuperate. Esce Faraoni, stremato, per Vieira. Il Genoa conclude la partita in dieci per un infortunio a Pellegrini quando tutti i cambi erano stati esauriti. Verso la fine entrano Bessa e Veloso per Ilic e Zaccagni. Sturaro per Tameze. Ma quando ormai sembra fatta, il Genoa pareggia all’ultimo minuto con un gol di Pandev da fuori area su una respinta da corner. 2-2. Risultato bugiardo. Ma il calcio è così.