Il Consiglio di amministrazione di Veronafiere Spa, presieduto da Maurizio Danese, ha approvato all’unanimità il Piano d’azione 2021-2024 per la ripartenza del Gruppo Veronafiere, rilanciato le ambizioni per un pronto recupero delle prospettive di crescita e redditività aziendali, validato i criteri utilizzati dall’advisor indipendente Colombo&Associati per l’aggiornamento della valutazione del capitale economico del Gruppo Veronafiere, rimodulato l’iniziativa di aumento di capitale di 30 milioni di Euro. In tal senso il Cda ha convocato l’Assemblea dei soci per l’inizio di aprile 2021. Il piano per la ripartenza si poggia sul rilancio e sul rafforzamento dei prodotti “core” del Gruppo Veronafiere, sull’accelerazione dei processi di digitalizzazione e di internazionalizzazione, sulla realizzazione di nuove efficienze e sinergie con particolare riguardo a nuove competenze e open innovation.

«Si conferma l’obiettivo di rafforzamento del posizionamento nei business wine-food, agricoltura e marmo-design. Contestualmente, proseguiremo il programma di digitalizzazione e integrazione dei format già avviata. La crisi ha accelerato un processo già in atto di ridefinizione del modello di business orientato a una crescita dei servizi a valore aggiunto per le aziende, anche grazie allo sviluppo della digital transformation – sottolinea il direttore generale, Giovanni Mantovani –. Continuerà inoltre il programma di razionalizzazione dei costi per sostenere la risalita progressiva e graduale della curva dei ricavi e della marginalità. L’internazionalizzazione resterà nell’orizzonte di piano un asset fondamentale».