L’assessore alla cultura Francesca Briani ha presentato il progetto di utilizzo della Palazzina Comando dell’Arsenale, che ha definito “cerniera fra Borgo Trento e il Centro”. Il progetto è ispirato al concetto di valorizzazione della Palazzina Comando per portarla alla fruizione dei cittadini veronesi, dei ricercatori, degli studenti e dei turisti, quando il flusso dei visitatori nella nostra città riprenderà. Gli spazi a disposizione sono di dimensioni importanti, circa 2.200 metri quadrati di superficie distribuiti su due piani che saranno così valorizzati. Al piano terra ci saranno le biblioteche specialistiche, quelle dedicate a Castelvecchio, alla Galleria d’Arte Moderna e al museo di Storia Naturale, al piano primo ci sarà invece il vero e proprio ‘museo deposito’.
La destinazione della pregevole struttura militare austriaca, quella che s’incontra provenendo dal ponte di Castelvecchio e dalla quale si ha accesso a tutto il compendio dell’Arsenale, è sostanzialmente museale. Vi verranno allestite la Biblioteca Specialistica di Castelvecchio, la Biblioteca della Galleria d’Arte Moderna e al primo piano verranno esposte circa cinquecento opera d’arte oggi giacenti nei depositi e quindi verranno portate alla fruizione del pubblico.
Ci sarà anche la biblioteca specialistica di Storia Naturale ed il deposito dei reperti botanici e zoologici del Museo di Storia Naturale. Al piano terra troveranno spazio anche una caffetteria, un bookshop e un guardaroba. L’ottica in cui il progetto è stato concepito è di creare un asse museale che va dalla Tomba di Giulietta, con il museo degli affreschi, al Museo Maffeiano di piazza Bra, passando per il museo di Castelvecchio.