Mentre Cattolica oggi registra una presa di beneficio sull’onda del gran guadagno del weekend, Banco BPM prosegue nella sua crescita generata dalle voci sempre più consistenti di accordo con BPER Banca per la costruzione di un polo bancario “padano” di rilevanza europea. Il titolo dell’ex Popolare performa meglio della media del listino, chiudendo a 2,323€/azione, più 1.31%, a fronte dello 0.57% registrato dal listino. Ancora meglio fa BPER Banca che chiude con un più 2,69% a 1,984 €/azione.

A smuovere le acque, l’accordo raggiunto venerdì dal Banco con Cattolica che segna la fine – in un lasso di tempo definito, ma ragionevolmente un paio d’anni (in pratica, a fronte della rinuncia di Banco BPM alla call già esercitata, il riconoscimento allo stesso Banco BPM di un diritto di uscita anticipata dalla partnership, la cui durata originaria era fissata fino al 2033, esercitabile nel periodo compreso tra inizio 2023 e il 30 giugno 2023, eventualmente posticipabile dalla banca di sei mesi in sei mesi per tre volte sino al 31 dicembre 2024) di poter avviare una nuova alleanza di bancassurance. E questa è stata musica per le orecchie di Unipol che di BPER Banca è il principale azionista.

Banco BPM a sua volta ha ribadito a più riprese che vuole essere protagonista. Massimo Tononi, presidente del terzo gruppo bancario italiano, ha affermato nel weekend che la priorità nei prossimi 12 mesi è trovare un partner. Non ha rivelato alcun dettaglio sui colloqui in corso, ma ha affermato che MPS è meno compatibile con Banco rispetto ad altre opzioni. Gli analisti di Mediobanca ieri hanno confermato che a loro avviso una potenziale fusione tra Banco e Bper sia vantaggiosa per tutte le parti coinvolte industrialmente e finanziariamente, ma allo stesso tempo tempo per Banco dopo l’uscita di Mustier si è aperto un altro fronte di M&A (ovvero Unicredit).

Dal canto suo, Cattolica oggi – in Borsa, come dicevamo, meno 0,74% alla chiusura a 4,704 €/azione – ha annunciato un nuovo accordo di bancassurance con il Gruppo Bancario Iccrea (il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli, 2.500 in oltre 1.800 comuni italiani, e il quarto per attivi con oltre 168,5 miliardi di euro. Il Gruppo conta inoltre 92,1 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta pari a 106 miliardi di euro, con più di 3 milioni di clienti e 810.000 soci): nasce un nuovo prodotto, BCC Vita Unica che unisce le primarie garanzie assicurative a strumenti di investimento.