Phoenix Capital da Verona sbarca in Lussemburgo: è il primo step di internazionalizzazione per la società di consulenza manageriale e di servizi tecnologici, che è entrata nel capitale di Projet Grunde SA. “Occorre fare sistema tra competenze qualificate e valori”, sottolinea Giulio Fezzi, presidente di Phoenix Group (nella foto in alto). “Per questo guardiamo all’Europa con il nostro modello di relazione e networking”. Phoenix Group, da tempo presente oltre che Verona anche a Milano e Roma, compie un deciso passo avanti con la capogruppo Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo, portando in una delle principali piazze finanziaria europee i servizi di Corporate Finance e Management Consulting. Phoenix Capital entra con il 25% delle quote in Projet Grunde (il nome viene dal caratteristico quartiere del capoluogo del Granducato) andando così ad ampliare la sua rete di competenze, relazioni e sinergie e valorizzando le potenzialità dell’ecosistema economico, finanziario e professionale lussemburghese.
L’accordo rappresenta un nuovo posizionamento per la società presieduta da Giulio Fezzi, con Giovanna Saraconi amministratore delegato e Alberto Fezzi, avvocato e responsabile degli affari legali, societari e rapporti istituzionali del gruppo, affiancati nell’operazione da Giorgio Bottà, capo della divisione di Corporate finance. Tramite questa nuova presenza in Lussemburgo, Phoenix Capital amplierà e intensificherà le proprie relazioni con investitori istituzionali e privati (fondi, finanziarie e holding di investimento) presenti nel Granducato, potenzialmente interessati a investimenti in aziende italiane.
Al tempo stesso la presenza internazionale di Phoenix Capital potrà favorire la creazione di rapporti con asset manager o altri operatori in Lussemburgo interessati a incontrare gli investitori istituzionali italiani clienti di Phoenix; e potrà accelerare l’avvicinamento tra le compagnie assicurative Vita presenti in Lussemburgo e le reti di distribuzione assicurativa italiane con le quali Phoenix ha rapporti consolidati. La nuova partecipazione permetterà, infine, di offrire ai clienti italiani, oltre al nuovo sbocco di mercato nel Granducato – anche attraverso ulteriori partnership locali – servizi operativi, amministrativi e societari, secondo modello end-to-end di Phoenix.
“Questa prima esperienza internazionale sul campo per Phoenix”, aggiunge Giulio Fezzi, “arriva dopo il complicato anno della pandemia che ci ha comunque visti consolidare e sviluppare l’organizzazione interna al servizio dei clienti. Un passo che compiamo con la dovuta prudenza e progressività in un Paese, il Lussemburgo, che dopo Brexit diventa un caposaldo doppiamente strategico per l’apertura internazionale, la visione europea e per l’attrattività di investimenti e giovani talenti. Un avvicinamento che segue il tipico modello di partnership di Phoenix e ci permetterà di posizionarci sul mercato estero per proporre i nostri servizi alla clientela dell’Europa continentale”.
“Intendiamo essere un motore di business”, gli fa eco Giorgio Bottà, “attraverso quello che definiamo l’approccio e il modello Phoenix. Ovvero saper creare i presupposti e diventare in concreto un ponte tra risorse umane, realtà imprenditoriali e finanziarie che credono in un networking capace di amplificare la somma dei singoli contributi; ma anche tra soggetti che condividono il rispetto per il potenziale umano come valore centrale di un disegno di sviluppo sostenibile; infine tra partner dotati dello stesso sguardo europeo delle iniziative imprenditoriali che proponiamo”.
Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo Srl, fondata a Verona nel 2008, è la capogruppo del polo di consulenza finanziaria e manageriale Phoenix Group, che offre servizi di Business consulting, Management consulting, Finanza d’impresa, Cyber security e servizi corporate per lo sviluppo e l’ottimizzazione di strategie, processi e progetti per banche, assicurazioni e imprese. Phoenix Capital favorisce le relazioni economiche, sociali e culturali attraverso l’interazione di aziende, istituzioni e persone, unendo la valorizzazione locale allo scambio con realtà nazionali e internazionali.