Fratelli d’Italia crescono. In voti: alle ultime regionali di settembre a Verona hanno prezzoli 17%. In consenso nazionale: gli ultimi sondaggi danno il partito della Meloni al 20%. E nella rappresentanza consiliare a Palazzo Barbieri, dove il gruppo guidato da Leonardo Ferrari passa da quattro a sei componenti. Una crescita costante, se si pensa che nel 2017 aveva eletto due consiglieri ed oggi si ritrova nientemeno che triplicato. Dopo l’entrata di Gianmarco Padovani e di Maria Fiore Adami, oggi hanno aderito al gruppo di FdI anche i consiglieri Massimo Paci e Nicolò Sesso, che erano stati eletti nella lista civica di “Battiti per Verona Domani”.
Le due new-entries sono state presentate da un on. Ciro Maschio visibilmente soddisfatto del successo che sta ottenendo il partito che ha fondato nel 2013 e di cui è alla guida in sintonia con Giorgia Meloni. “Secondo i sondaggi – ha annunciato- siamo il secondo partito d’Italia, avendo superato anche il Partito Democratico. Alle regionali abbiamo preso il 17% con una Lista Zaia attorno al 40%….” Come dire: non poniamo limiti alla Provvidenza e cresciamo ancora!
Massimo Paci, annunciando la sua adesione convinta, ha precisato che manterrà il ruolo di vice-presidente dell’associazione “Verona Domani” e Nicolò Sesso, che è il più giovane consigliere comunale, si è dichiarato convinto della sua scelta che, tra l’altro, segue a distanza di un anno quella di Daniele Polato, suo punto di riferimento politico oggi consigliere regionale.
L’assetto del Consiglio Comunale cambia così ancora una volta. Nell’ambito del centrodestra si vengono così a riassestare gli equilibri su tre formazioni principali: la Lega e Battiti per Verona Domani con 7 consiglieri e Fratelli d’Italia con 6.