(di Rocco Fattori Giuliano) Quarta vittoria di seguito per la Tezenis Verona con un monumentale Francesco Candussi (nella foto alla convocazione con la Nazionale maggiore) col season high di 24 punti e il ritorno di Lorenzo Caroti, dopo sei partite di stop, con 13 punti a referto: alla fine, 84 a 78 per i gialloblu. Verona è partita per chiudere la pratica orobica sin dai primi minuti: 25-14 al primo quarto; 23 a 21 al secondo; 18-16 nel terzo che è stato sapientemente addormentato per fermare un possibile rientro bergamasco e, infine, nell’ultima frazione di gioco Verona ha ceduto sei punti: 18 a 25 il parziale dei bergamaschi.
Verona ha sempre dato l’impressione di controllare con facilità la gara e di pensare alla trasferta siciliana che vedrà la prossima settimana la squadra di Ramagli prima a Capo d’Orlando e poi, sabato, a Trapani. Una lunga settimana per migliorare ulteriormente la classifica e le percentuali vinte/perse così da essere pronta alle eventuali decisioni della Federazione sulla seconda e conclusiva parte della stagione: dovrebbe saltare infatti la “fase ad orologio” e ai playoff si entrerà con regole diverse. Nei gialloblù in evidenza anche Bobby Jones con 12 punti: lo statunitense ha ritrovato la verve dei giorni migliori e rinfrancato dalle voci di mercato – non lascerà la nostra città – ha dato una prova di solidità. Presente sotto le plance, primo a prender falli. Buona la prestazione della Tezenis in difesa che ha saputo controllare per ampi tratti le folate offensive orobiche. Verona sale a 22 punti, fa 50-50 fra vinte e perse, e scende in Sicilia col morale a mille per una settimana che risulterà davvero decisiva.