A Reggio Calabria il Chievo parte subito all’attacco. Dopo appena un minuto Garritano sfiora il gol e crea diverse altre occasioni. Aglietti schiera dall’inizio Djordjevic al centro dell’attacco e Canotto come seconda punta. E’ lui che a metà del primo tempo in una ripartenza con la sua velocità arriva al limite dell’area palla al piede, colpisce i palo e cerca il gol diverse altre volte. Alla mezz’ora Obj s’infortuna e viene sostituito da Viviani. Al 40’ Bertagnoli sfiora il gol di testa. Molte occasioni, ma anche tanta imprecisione. E’ Djordjevic che appena iniziato il secondo tempo da pochi secondi segna il gol del vantaggio veronese, tutto meritato.
Il Chievo insiste per chiudere la partita. Lascia che la Reggina si scopra per infilarla in contropiede. Grande lavoro di Canotto, a volte un po’ egoista, ma molto pericoloso. Tante altre occasioni con Ciciretti, Leverbe e ancora Canotto che prende un doppio palo. Troppe per sbagliarle tutte. E così a due minuti dal 90’ la Reggina pareggia e segna l’1-1. Ancora un’occasione buttata per tornare in vantaggio. E soprattutto un’occasione buttata dal Chievo per uscire dalla crisi, adesso accentuata dai molti infortuni.