(m.d.) Adesso i vaccini stanno arrivando e la campagna vaccinale della Ulss 9 “Scaligera” può finalmente accelerare dopo la battuta d’arresto subita per le note vicende del vaccino AstraZeneca. Il sindaco Federico Sboarina ed il dr. Pietro Girardi, direttore generale dell’Ulss veronese, hanno fatto il punto della situazione. Le vaccinazioni degli ultra-ottantenni stanno procedendo rapidamente. Il problema principale per questa categoria d’età è la scarsa dimestichezza con il computer, per cui la gran parte delle convocazioni arrivano per lettera. Sboarina ha però deciso di prendere di petto la situazione. A coloro che per vari motivi non hanno ricevuto la convocazione essa verrà consegnata direttamente al loro domicilio dalla Polizia Municipale o dalla Protezione Civile. In questo modo non ci sarà nessuno che verrà escluso.
Il dr. Girardi ha annunciato che grazie alla collaborazione dei medici di famiglia le vaccinazioni verranno portate in ogni comune della provincia e che anche a Verona si sta organizzando una somministrazione “drive in”, com’era stato fatto per i tamponi, così che si possa essere vaccinati senza neanche scendere dalla macchina. Ma l’appello che sia il sindaco sia il direttore generale dell’Ulss hanno rivolto a tutti i cittadini è di osservare scrupolosamente gli orari. “Non bisogna arrivare in anticipo!” hanno raccomandato entrambi, perché a causa di coloro che sono arrivati in Fiera con 20/30 minuti o anche un’ora d’anticipo rispetto all’orario che era stato assegnato loro, si sono verificate delle inutili code che hanno impedito a chi era in orario di accedere alle postazioni vaccinali. Ciò ha creato disguidi che possono essere evitati semplicemente rispettando gli orari. Tutto funziona bene e non è necessario arrivare presto per accaparrarsi il posto! Ognuno viene vaccinato all’orario stabilito. Quindi bisogna che i cittadini si rechino nelle sedi delle vaccinazioni al massimo un quarto d’ora prima.