La Regione Veneto e il Governo italiano intervengano per tutelare la presenza del Made in Italy nel mercato cinese. Questo l’obiettivo della mozione presentata da Filippo Rigo, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier, in merito alla nuova disciplina che la Repubblica Popolare Cinese intende adottare nei confronti dei prodotti dei Consorzi di tutela.

“Sappiamo tutti come l’anno appena trascorso sia stato estremamente faticoso per i produttori vitivinicoli – spiega Rigo – la chiusura di ristoranti ed esercizi pubblici e la sospensione delle fiere internazionali come Vinitaly, hanno provocato un duro contraccolpo economico sui nostri imprenditori del vino. Ora ad aggravare ulteriormente la situazione dell’export internazionale c’è una decisione preoccupante della Repubblica Popolare Cinese che potrebbe seriamente inficiare la presenza dei nostri prodotti di eccellenza in quel mercato così importante. La Cina, infatti, ha annunciato di voler richiedere anche per le organizzazioni no-profit, tra le quali figurano anche i Consorzi di tutela vitivinicoli, di dotarsi di un rappresentante legale cinese per poter svolgere anche la normale attività di promozione delle Indicazioni Geografiche in territorio straniero. Una modifica della disciplina attuale che, se applicata, comporterebbe un ulteriore onere burocratico e aumento dei costi per i Consorzi”.

Con la mozione presentata in Consiglio Rigo invita la Giunta a farsi portavoce nei confronti del Governo per tutelare le eccellenze del Made in Italy. “I Consorzi di Tutela italiani -dichiara il consigliere regionale della Lega – svolgono una fondamentale attività di promozione delle Indicazioni Geografiche nella Repubblica Popolare cinese, e permettono un proficuo scambio di prodotti con l’Italia. Nel 2019 la Cina è stata la terza destinazione dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea e la seconda destinazione dell’export di prodotti con Indicazione Geografica. La nuova disciplina per i Consorzi, però, complicherebbe davvero il lavoro e la fondamentale attività di promozione in quel mercato così importante, aggravando quindi una situazione già critica. È fondamentale, per proteggere il Made in Italy dagli attacchi e dalle contraffazioni, agevolare il più possibile il lavoro dei nostri Consorzi di Tutela, veri ambasciatori all’estero delle nostre eccellenze”.