In tre giorni il tasso di contagio nel Veneto è passato dal 4,91 al 5,86%, un incremento relativo di quasi il 20% nell’ultimo weekend dove sono stati effettuati però soltanto 12.419 tamponi. I positivi ad oggi in cura sono 39.644 persone. In ospedale sono ricoverati 2.176 veneti, più 59 (il dato è superiore al peggior dato del marzo della prima ondata quando si fermò a 2.068). In area non critica ci sono 1.881 pazienti (più 49) e in terapia intensiva 295 (più 10). In terapia intensiva il dato attuale è migliore rispetto al marzo 2020, con una cinquantina di posti di scarto, ma assieme ai pazienti Covid ci sono altri 286 ricoverati non Covid, portando a 581 il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive venete a fonte di un migliaio di disponibili.

Altri 18 caduti che portano il totale delle vittime a 10.538 persone.

Il Veneto sta terminando i vaccini in magazzino; oggi hanno sbloccato quelli di Astra Zeneca fermati in via cautelativa dalla Procura di Biella e si tratta di 22mila dosi che permetteranno le vaccinazioni di domani. Ma se domani non arrivano nuovi rifornimenti, da mercoledì la macchina vaccinale veneta sarà costretta a fermarsi.