(in aggiornamento) La maggioranza fa quadrato sul sindaco e sul bilancio mancato nella serata di ieri. Una soluzione infatti poteva essere quella di lasciar fare l’illustrazione del bilancio all’assesore Toffali per poi discuterne questa sera con tutti gli allegati depositati. «Questa soluzione – spiega Perbellini capogruppo di Battiti – avrebbe permesso di arrivare ad un bilancio approvato senza perdere ulteriore tempo a tutto svantaggio dei cittadini. Per Mauro Bonato, la presenza di oltre mille300 emendamenti, con una buona parte di emendamenti del passato esercizio e ripetitivi, oltre che irrealizzabili, che non avrebbero portato ad un miglioramento del bilancio e quindi dei cittadini, ma sono soltanto “fuffa”, ostruzione al corretto svolgimento dei lavori». Per Leonardo Ferrari, capogruppo Fratelli d’Italia, «avevamo fatto una proposta di buon senso implementando risorse e servizi per le famiglie più bisognose, le categorie economiche più in difficoltà o trainanti per l’intera città. Ma la sinistra ha voluto soltanto boicottare il bilancio, disinteressandosi dei problemi dei veronesi. Stupefacente il copia-incolla degli emendamenti».
La seduta del Consiglio comunale di ieri, per l’esame del bilancio di previsione 2021-2023, è infatti terminata a meno di un’ora dall’avvio dei lavori. A richiederne la sospensione il capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco che, rilevando l’assenza della relazione dei Revisori dei Conti fra la documentazione obbligatoria per legge, ha di fatto sospeso la presentazione della delibera 59. Accertato il mancato deposito del parere alla Segreteria del Consiglio, e visto quanto disposto dal regolamento del Consiglio comunale, il vice presidente Stefano Vallani ha stabilito di riconvocare urgentemente la Seconda commissione per l’esame del parere e di riconvocare successivamente le sedute del Consiglio per l’approvazione del bilancio. Le sedute già programmate per domani e venerdì quindi non avranno luogo. «Si fatica ormai a trovare parole adatte a descrivere l’improvvisazione, la faciloneria e la mancanza di cultura istituzionale dell’amministrazione Sboarina che si fa saltare la prima seduta dell’iter di approvazione di un provvedimento fondamentale per la vita del Comune a causa della propria superficialità e supponenza» sottolinea Michele Bertucco.
“Il parere dei revisori è datato 15 febbraio ed è noto a tutti visto che è stato ampiamente citato nelle svariate commissioni e negli allegati alla documentazione della delibera 59 – spiega l’assessore al Bilancio, Francesca Toffali -. E’ vero che non è allegato ai documenti consegnati quindi dal momento che si è trattato di una mera svista degli uffici, lavoratori ai quali non mi sento di gettare addosso alcuna croce, chiederò al Consiglio la disponibilità a convocare la prossima seduta prima dei quindici giorni previsti da regolamento proprio per minimizzare l’accaduto. Se questa volontà di comprendere non ci fosse, poco male. Per fortuna noi siamo a posto con tutto il lavoro, lo dimostra il fatto che abbiamo convocato la discussione largamente prima della scadenza di legge del 30 aprile. Se non ci fosse la volontà di farlo prima, convocheremo la prossima riunione come da regolamento. C’è tutto il tempo per approvare il bilancio 2021 nei termini di legge. Qualsiasi altra considerazione è mera strumentalizzazione politica da parte di chi non fa e quindi non è mai sottoposto al rischio di commettere sviste”.