Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 15.485 milioni di euro nel quarto trimestre 2020, rispetto allo stesso trimestre del 2019 si registra una crescita delle erogazioni pari a 7,5% per un controvalore di 1.076 milioni di euro. È quanto emerge dai dati analizzati dagli esperti Kìron riportati nel report Banche e istituzioni finanziarie – IV trimestre 2020 pubblicato da Banca d’Italia a fine Marzo.
Analizzando nel dettaglio i dati relativi alle erogazioni di mutui nel IV trimestre in Italia scopriamo che crescono di circa +12% le operazioni di mutuo a supporto di un acquisto immobiliare. Si ridimensiona invece il fenomeno delle operazioni di surroga e sostituzione che registrano un calo del -12% dopo la grande crescita dei trimestri precedenti. Alla luce di questi nuovi dati possiamo affermare che il mercato della surroga ha sostenuto nel corso dell’anno il mercato dei mutui alla famiglia nonostante il calo dell’ultimo trimestre. Nell’ultimo trimestre la surroga ha pesato il 15,3% sul totale delle erogazioni. Il totale delle erogazioni alle famiglie dell’intero anno 2020 è di circa 50,5 miliardi di euro. Anche il saldo da inizio anno porta un valore positivo +5,2% con una incremento dei volumi erogati di +2,5 miliardi di euro rispetto al 2019.
«Questi dati – sottolinea Renato Landoni, presidente Kìron Partner del Gruppo Tecnocasa – ci restituiscono la consapevolezza che da un lato il mercato ha beneficiato dell’onda lunga dei tassi ai minimi, che giustificano la crescita importante delle operazioni di surroga e sostituzione (+55%), dall’altra la sostanziale tenuta delle operazioni di acquisto (-1,7%) rispetto al calo, più consistente, del numero di compravendite immobiliari (-7,7%). Alla luce dei numeri di chiusura dell’anno 2020 possiamo affermare che sebbene l’anno sia stato caratterizzato dalla pandemia che ha impattato negativamente sull’economia globale, il mercato del credito alla famiglia ha retto molto bene.
Per fare previsioni più precise, si dovrà attendere il Recovery Found europeo i cui piani finanziari per il nostro Paese restano da attuare e che dovrebbero impattare positivamente sull’economia nazionale già dalla seconda metà del 2021; molto dipenderà dalle politiche economiche che il nostro Paese adotterà. Attualmente, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti e i tassi dei mutui ancora ai minimi, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare per chi vuole comprare sia a scopi abitativi sia a titolo di investimento».