(di Marco Danieli) Questa mattina – qui il nostro video – presso l’istituto di Villa Monga, l’ assessore all’Ambiente Ilaria Segala, il presidente di Amia Bruno Tacchella, il presidente dell’Istituto Assistenza Anziani Alessandro Cappiotti, la direttrice della Pia Opera Ciccarelli Elisabetta Elio e la responsabile FaterSmart Orsola Bolognani, hanno presentato il progetto Smart Bin. Un progetto che unisce tutela dell’ambiente, riutilizzo ed economia circolare. Una collaborazione con il Comune di Verona, Pampers, Amia, FaterSmart ed Esselunga che prevede il riciclo dei pannolini, che diventeranno una risorsa grazie all’innovativo programma di raccolta per il loro recupero ed il loro riciclo totale che, da materiale di scarto inutilizzabile, diventano fonte preziosa per il recupero di cellulosa, plastica e polimero super assorbente.

Tutto questo è stato possibile grazie alla tecnologia sviluppata da FaterSmart e dal collocamento di 8 Smart Bin, i cassonetti automatizzati per la raccolta differenziata dei prodotti assorbenti. Il materiale raccolto verrà confluito da Amia alla società Contarina SPA a Lovadina di Spresiano in provincia di Treviso, dove opera il primo impianto al mondo di FaterSmart che consente il recupero dei materiali che compongono i pannolini. Sono stati posizionati 3 Smart Bin, uno davanti al parco giochi di via Ippolito Nievo, uno al parco di S.Michele Extra in via Confortini e presso il parco dei Diritti dei Bambini in via Campagnola. Gli altri cassonetti continueranno a essere presso gli asili il Quadrifoglio a San Massimo e l’Albero Verde a Borgo Nuovo e davanti ai supermercati Esselunga.

L’assessore all’ambiente Ilaria Segala ha commentato: “gli importanti risultati raggiunti confermano la validità del progetto e, in particolare, la volontà dei cittadini veronesi di partecipare attivamente alla salvaguardia del nostro ambiente. L’ampiamento del servizio anche alle case di riposo è un passo ulteriore per accrescere un’attività di raccolta e riciclo di fondamentale importanza, basti pensare che ogni anno, prima dell’avvio del progetto, tutti gli assorbenti per persona usati, circa 3500 tonnellate, finivano nell’inceneritore senza alcun recupero di materiale. Oggi siamo in grado di offrire una nuova modalità di trattamento per questa tipologia di rifiuto.”

Il presidente di Amia Bruno Tacchella ha aggiunto: “siamo particolarmente orgogliosi della buona riuscita del primo anno della sperimentazione. I dati sono assolutamente incoraggianti, da gennaio 2020 sono state raccolte 105 tonnellate di pannolini usati, un quantitativo di materie prime e equivalente a quello necessario per produrre 78.000 mollette da bucato, 2,8 milioni di fogli e 1500 sedie di plastica. Con questa iniziativa diamo un segnale forte e concreto al rispetto dell’ambiente, facendo sì che tonnellate di rifiuti non finiscano in discarica, favorendo l’eco sistema ed incrementando il flusso legato all’economia circolare”