(di Nicoletta Fattori) Sono centinaia le pecore e le capre arrivate alle porte di Verona nel pieno di una lunga transumanza con meta finale il Trentino-Alto Adige.
L’enorme gregge gestito da tre giovani pastori arriverà fino alla Val di Fiemme in mezzo alle mille difficoltà legate non solo ai pericoli della viabilità e all’individuazione delle zone verdi aperte, ma anche alle nuove nascite. Sono, infatti, decine gli agnellini presenti, molti dei quali appena nati, che vengono aiutati a sopportare le basse temperature con l’indosso di veri e propri maglioncini creati appositamente per loro e per quanto riguarda la pensante marcia, trasportandoli a bordo di piccoli rimorchi.
Ad accompagnare il gregge anche due asini e molti abili cani da pastore che controllano meticolosamente tutti coloro che si avvicinano agli animali.
Negli ultimissimi anni si è registrato in Italia un nuovo interesse delle giovani generazioni alla pastorizia con conseguente positivo impatto sul comparto della produzione di latte e soprattutto dei preziosi formaggi locali, a vantaggio di una produzione, quella italiana, tanto ricca da superare la concorrenza francese. Senza parlare del mantenimento delle tradizioni culturali legate alle località montane che attraggono i turisti di tutta Europa e devono essere sempre tutelate.
