Uno sgombero lampo, qui il video del Comune di Verona, nell’arco di poche ore, a tutela degli studenti e del quartiere. Gli agenti della Polizia locale stamattina sono intervenuti in via Polveriera Vecchia 4 dove tre immigrati avevano divelto gli ingressi di un immobile occupandolo abusivamente. A denunciare l’accaduto, ieri pomeriggio, la Provincia che ha in comodato d’uso gratuito da Fondazione Cariverona la palazzina. Il piccolo stabile, infatti, si trova nel cortile del nuovo plesso scolastico del liceo Montanari. Motivo per cui è scattato tempestivamente l’allarme sicurezza. I tre indagati, identificati e segnalati all’Autorità giudiziaria, sono due cittadini marocchini, già colpiti da provvedimenti, e un cittadino afgano, arrivato proprio ieri da Milano.
“L’attenzione al degrado e all’abusivismo è sempre alta, ma lo è ancor di più in un contesto di questo tipo, vista la vicinanza con le nuove aule scolastiche – spiega il sindaco Federico Sboarina -. Non appena è partita la segnalazione della Provincia abbiamo predisposto lo sgombero, intervenendo nel momento in cui sapevamo che avremmo trovato anche gli abusivi”.
“Un’operazione tempestiva per garantire la massima sicurezza, in primo luogo dei ragazzi e degli insegnanti, ma anche del quartiere stesso – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Situazioni di questo tipo vanno stroncate sul nascere, lo diciamo sempre, a Verona non ci sono zone franche. Ad ogni segnalazione i nostri agenti sono pronti ad intervenire, per questo è fondamentale che istituzioni, associazioni e cittadini siano occhi vigili sul territorio”.
“Scuola e occupazioni abusive sono realtà che non possono e non devono convivere – afferma il presidente della Provincia Manuel Scalzotto –. Ringrazio il comandante della Polizia locale Luigi Altamura per l’operazione e il sindaco Sboarina per la disponibilità che hanno portato allo sgombero dell’edificio accanto agli spazi scolastici in via Polveriera Vecchia, inaugurati appena due settimane fa per cinque classi del liceo Montanari. Anche quello stabile, come il resto del complesso, è stato concesso in comodato gratuito dalla Fondazione Cariverona alla Provincia, nelle more dell’acquisto in fase di definizione. Uno spazio ora libero su cui un domani potremo contare anche a servizio della didattica”.