(di Marco Danieli) Qualcosa si muove a sinistra. Dopo i rumors – qui il nostro video – che davano per molto probabile la candidatura dell’ex calciatore Damiano Tommasi, ecco arrivare la posizione di “Traguardi”, che si presenterà alle comunali del 2022 come lista civica. Tommaso Ferrari, leader dell’associazione e consigliere comunale, annuncia l’impegno del suo gruppo, costituito soprattutto da giovani ma non solo, per le elezioni del prossimo anno per far ripartire Verona “bloccata da 15 anni”. Traguardi, oggi davanti a Palazzo Barbieri, ha lanciato un appello alla società civile per ripartire dopo la pandemia. “L’appello – dice Ferrari- è rivolto a tutte le forze alternative a Tosi e Sboarina” dai moderati ai progressisti e soprattutto ai giovani che nel nostro paese, sono a torto considerati inesperti.

“Traguardi” pensa a un candidato sindaco proveniente dalla società civile, espressione del civismo più che dei partiti per “tenere assieme più mondi possibile – dice Ferrari- e noi abbiamo sempre lavorato in questo senso. Speriamo che in breve tempo si possa definire la figura che possa essere leader di questa grande alleanza.”  Ciò significa che la sinistra veronese non ha ancora individuato il nome di chi potrà unirla contro un centrodestra che, stando ai dati delle ultime regionali del settembre scorso, in città è fortissimo. Questa la nota rilasciata dal movimento Traguardi:

«I prossimi cinque anni saranno cruciali per la ripartenza della città», afferma Tommaso Ferrari, consigliere comunale e leader di Traguardi, affiancato dai vertici del movimento civico – il presidente Pietro Trincanato, la vicepresidente Beatrice Verzè e il segretario Giacomo Cona – e dai consiglieri di circoscrizione, gli attivisti e i membri della squadra civica di Traguardi. «Il futuro sindaco e i suoi assessori dovranno gestire i milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per finanziare importanti progetti attraverso il Next Generation EU. Pensiamo davvero che la Verona del post pandemia possa ripartire dalla stessa classe politica che l’ha amministrata negli ultimi 15 anni? Noi crediamo che, mai come in questo momento, il rinnovamento passi dalla società civile e che tutte le forze che vogliono un’alternativa debbano lavorare unite per realizzare questo obiettivo».

Dalla scalinata del Municipio, dove questa mattina si è svolta la conferenza stampa di lancio della campagna elettorale, il movimento Traguardi si dichiara pronto a fare la sua parte. «Sono tanti i dossier aperti sul tavolo del Comune di Verona: l’ente Fiera, l’aeroporto Catullo, le aziende partecipate… Temi complessi che la prossima Amministrazione erediterà», sottolinea Ferrari. «Il mito della “veronesità a tutti i costi” e la gestione eccessivamente politica dei nostri asset non hanno fatto bene all’economia cittadina negli ultimi vent’anni. In questo senso, Traguardi ha in mente strategie e obiettivi chiari per garantire servizi efficienti ai veronesi di oggi e nuovo benessere a quelli di domani».

Per quanto riguarda il territorio, «abbiamo squadre in ogni Circoscrizione e a breve daremo il via a una serie di incontri per ascoltare i nostri concittadini e le loro necessità», annuncia Ferrari. «È dalle persone, da chi ogni giorno vive e lavora nelle strade e nei quartieri che vogliamo partire per immaginare una città diversa, più vicina ai bisogni di ciascuno di noi». Il primo impegno pubblico è in già programma per sabato 29 maggio. Si tratta di una tavola rotonda con esponenti della società civile per confrontarsi sui temi su cui il movimento ha fissato le proprie priorità: ambiente, economia, cultura, urbanistica, sociale, vita nei quartieri.

«La sostenibilità deve essere al centro del rilancio della città», afferma Ferrari. «Progettare una Verona capace di crescere in modo più sostenibile migliora la vivibilità dello spazio urbano e apre a nuove possibilità di sviluppo economico. Inoltre crediamo che conoscenza, ricerca e patrimonio culturale possano essere la base della rinascita collettiva, sociale ed economica. Su questo fronte servono una visione chiara e proposte concrete».

Traguardi ne ha alcune: «Un Innovation Hub, un polo di innovazione per le imprese che porti valore aggiunto sul territorio, con Comune, Università e mondo produttivo assieme per la trasformazione dei settori industriali cardini di Verona. Ancora, l’obiettivo di Verona Carbon Free, per una città che fa della transizione ecologica la sua occasione di rilancio, e zone pedonali nei quartieri, per una città veramente “da 15 minuti” in cui tutti i servizi siano a disposizione dei cittadini a una distanza massima di un quarto d’ora in bicicletta o a piedi. Infine, una Fondazione dei Musei civici, tramite la quale rilanciare l’economia turistica e i posti di lavoro».