Dopo Stefano Valdegamberi, anche Michele Croce – leader di PrimaVerona e già presidente di AGSM, interviene sulla decisione di SAVE di chiudere definitivamente l’aerostazione di Montichiari trasformandola in magazzino logistico al servizio dei vettori cargo: “Lo smantellamento del terminal passeggeri di Montichiari – sottolinea in una nota Croce – dimostra ancora una volta come la vera intenzione di Save sia possedere gli aeroporti del Garda per bloccarne la crescita, impedirne lo sviluppo, favorire in definitiva l’asse aeroportuale veneziano – trevigiano.
Ciò è del tutto legittimo, essendo Save una società privata (guidata da Enrico Marchi, nella foto) che può decidere su quali dei propri asset puntare. È tuttavia indegno che i soci pubblici veronesi rimangano spettatori di questo scempio. L’essere passivi è corresponsabilità di fronte alla tragica ed inesorabile scomparsa del sistema aeroportuale di Verona e Brescia. Ma c’è ancora (poco) tempo ed io voglio pensare che chi ha a cuore questo territorio non possa accettare tutto ciò. I patti parasociali vanno cambiati e va ricercato sul mercato un partner industriale (e ce ne sono) che voglia investire sul sistema aeroportuale del Garda, su cioè uno dei territori più ricchi d’Europa.”