Nel Decreto Riaperture pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale fra le altre disposizioni note riguardanti il coprifuoco e i ristoranti è anche specificato come verrà adottato il “green pass”, ovvero la carta che certifica che uno è stato vaccinato. Anche se la vaccinazione non è stata resa obbligatoria, esisteranno, come si era pensato fin da subito, delle limitazioni per chi noni è vaccinato.
All’art.14 (Disposizioni in materia di rilascio e validità delle certificazioni verdi COVID-19) il Decreto Riaperture stabilisce che la durata del “green pass” sarà di 9 mesi. Testualmente:
“Il comma 1 dell’articolo estende la validità della certificazione verde COVID-19 a nove mesi dalla data del completamento del ciclo.”
In Decreto specifica anche come il “green pass” verrà consegnato:
“La certificazione verde COVID-19 è rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale.“
Viene inoltre spettacoli criterio della durata a seconda se il vaccino è monodose o bi-dose.
“Per esempio con il vaccino Johnson & Johnson che prevede una sola dose la validità sarà di nove mesi a partire dai 15 giorni successivi alla somministrazione, mentre per gli altri vaccini bi-dose la validità sarà legata alla tempistica delle somministrazioni delle seconde dosi che variano da vaccino a vaccino.”