E’ questo lo slogan dell’associazione “Traguardi” per la campagna elettorale delle comunali del 2022. Una campagna che loro hanno già iniziato e che prevede tutta una serie di appuntamenti, come hanno detto il loro consigliere comunale Tommaso Ferrari e il presidente dell’associazione Pietro Trincanato. “Ehi Verona! Ci diamo una mossa?” è uno slogan – come ha spiegato Alberto Butturini, del team che si occupa della comunicazione di “Traguardi”- ma è anche una firma perché accompagnerà tutte le uscite della lista sui vari punti individuati come i punti deboli dell’attuale amministrazione. Ferrari ha citato fra questi la raccolta differenziata “che a Verona è del 50%, fanalino di coda del Veneto”. E poi, ha continuato Trincanato, ci sono le politiche giovanili, ambientali e culturali, sottolineando che in queste ultime manca la sinergia fra sistema museale e imprese che potrebbe essere un importante volano per il turismo. 

Ma quello che distingue Traguardi dalle altre formazioni della sinistra – loro dicono di essere civici, di non guardare molto alla divisione destra/sinistra, ma alla fine loro riferimenti sono tutti di sinistra- è l’immagine. Lo sforzo, anche ben riuscito, di dare un taglio nuovo e più appetibile al loro essere di sinistra. E lo slogan che hanno presentato è il frutto di questa strategia comunicativa che ha l’effetto di spiazzare il Pd, la casa-madre di tutta la sinistra, erede in continuità storica del vecchio Partito Comunista. Alle prossime elezioni sui manifesti o sui volantini invece del solito faccione con sotto scritto “votami” ci sarà questa frase, indubbiamente più accattivante e coinvolgente:“Ehi Verona! Ci diamo una mossa?”.  La mossa, intanto, è la loro. Un cambio di passo intelligente nel linguaggio politico.