Gli stranieri in Italia nel 2020 hanno pagato tasse Irpef per un totale di 4 miliardi di euro. Questo il dato comunicato dalla Fondazione Leone Moressa che rileva fra l’altro come l’apporto sia in aumento rispetto al 2019. Secondo i dati del Ministero del’Economia rilevati dalle dichiarazioni dei redditi i 4,2 milioni di contribuenti nati all’estero hanno dichiarato redditi per 60,2 miliardi di euro e versato 9 mld di euro di Irpef.
Dal 2010 al 2019 i contribuenti stranieri sono aumentati del 27,2% e rappresentano il 10,2% del totale, con un’incidenza che oscilla tra il 4,3% nella fascia di reddito più alta e il 15,9% in quella più bassa. Il 47,7% ha dichiarato un reddito annuo inferiore a 10 mila euro. A mano a mano che la fascia di reddito s’alza, cala la percentuale degli stranieri. Per i redditi sopra i 25 mila euro il contributo di coloro che non sono nati in Italia è del 12,1%.
Ma la realtà va letta nella sua completezza. Se da questi dati può essere rilevato un contributo del lavoro degli stranieri all’economi italiana, dall’altro non si può non tenere conto delle rimesse all’estero, cioè dei soldi che, guadagnati in Italia, vengono inviati nei paesi d’origine.