Le statistiche vanno lette e vanno prese per quello che sono specialmente se comprendono una variabile davvero incontrollabile come le opinioni delle persone, mutevoli a distanza anche di pochi minuti e se sono costrette a lavorare con dati non omogenei. Quindi, davvero Federico Sboarina è in pieno crollo di consensi come dicono i primi commenti alla annuale classifica de Il Sole 24 Ore? Esaminiamo il sondaggio: il primo riferimento temporale è con le ultime elezioni svolte, a Verona nel 2017. Il dato preso in esame è quello relativo al ballottaggio. E qui c’è un primo inghippo: il ballottaggio su due candidati porta ad un risultato minimo del 51% che può essere superiore o inferiore alla somma dei voti ottenuti al primo turno e non tiene affatto conto della partecipazione al voto. Per Sboarina questo dato è effettivamente in negativo: meno 6,1% in quattro anni, passando dal 58,11 al 52%. Ma se guardiamo i dati del primo turno, Sboarina è in ampio attivo rispetto al 34,1% ottenuto sommando il 29,1% dei suoi voti e il 5,0% dei voti di Michele Croce con cui fece l’accordo per il ballottaggio. Quindi? E’ sotto di 6,1 o è su di 18?

Se poi si guarda la classifica anno per anno si vede come Sboarina è cresciuto dal 2019 al 2020 del 2,4% passando dal 49,6% al 52%. Ebbene, quanti sono stati i sindaci più apprezzati, o meglio che hanno visto crescere il consenso, dai propri concittadini negli ultimi dodici mesi? Sono stati otto in tutto. Otto su 105. E tranne Sboarina sono tutti di Centrosinistra. Il migliore è Falcomatà di Reggio Calabria, più 13,9%, e con lui Bologna, Bolzano, Enna, Padova, Caserta e Roma (sì, anche a Roma!). Un civico, un Cinquestelle, uno di Centrodestra. Il resto, Centrosinistra.

Consideriamo l’ultimo sondaggio effettuato in città, quello di Winpol: Sboarina verrebbe votato oggi dal 36% circa degli elettori. Mischiando i dati come fa il Sole24Ore, possiamo dire che il consenso di Sboarina supera di ben 16 punti il proprio bacino elettorale e che, di conseguenza, i margini per passare al primo turno ci sono tutti: basterebbe convincere quelli che già lo apprezzano.