(di Marco Danieli) Il Sindaco ed il presidente dell’Amia Tacchella – qui il nostro video – hanno fornito i dati sugli scarichi abusivi dei rifiuti, cioè su tutti quei rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, che vengono abbandonati fuori dai cassonetti e che gli addetti Amia devono poi andare a rimuovere. I dati sono impressionanti. Descrivono una città dove vive una parte, fortunatamente ampiamente minoritaria, di cittadini incivili, maleducati ed anche nocivi, perché con il loro comportamento vanno a gravare sulla comunità con una spesa di 150 mila euro. Sono infatti 20.697 gli scarichi abusivi accertati in 103 posti diversi per rimuovere i quali sono state necessari 247 squadre per un totale di 2000 ore. Sono invece 9672 i servizi per lo sgombero dei rifiuti ingombranti prenotati, per accedere al quale basta una semplice telefonata. Invece per pura pigrizia, per non far la “fatica” di telefonare, ci sono alcuni che preferiscono lasciare vicino al cassonetto il materasso, i mobili vecchi, la batteria della macchina o addirittura le gomme, il computer e chi più ne ha più ne metta. «C’è da dire – ha precisato Sboarina- che la stragrande maggioranza dei veronesi è educata e si comporta correttamente, ma non è giusto che per colpa di pochi ci rimettano tutti».
Il Presidente di Amia Tacchella ha rincarato la dose. E giustamente. «E’ una vergogna! – ha esclamato- 2704 ore al giorno sottratte alla pulizia della città per andare a recuperare i rifiuti abusivi! Siamo rincorrendo l’inciviltà e la maleducazione.»
Ed ha fatto un esempio eloquente: «Le telecamere, che piazziamo vicino ai cassonetti, e che aumenteremo del 10%, hanno ripreso perfino uno che passa in motorino e lancia il sacchetto dei rifiuti “verso” il cassonetto!» A questo punto Tacchella ha chiesto “in diretta” al sindaco di aumentare le sanzioni per i maleducati, che oggi arrivano a 450 euro. Ma Sboarina ha detto che sono già al massimo consentito dalla legge. Il presidente di Amia ha infine annunciato una bella iniziativa: l’istituzione degli “ispettori ambientali” che, dopo un corso ad hoc, faranno delle ronde per controllare i comportamenti e “aiutare” i cittadini nella raccolta differenziata.